Se l'architettura è il mezzo più visibile e duraturo di propaganda per i poteri autocratici, l'obelisco marmoreo del Foro Italico a Roma invera appieno questo paradigma e non solo perchè porta incise, nel vivo della pietra, le nove gigantesche lettere di MUSSOLINI e, a caratteri addirittura maggiori, le tre dell'attributo DUX. L'obelisco segnala uno dei due ingressi monumetali del Foro, destinato in origine alla preparazione degli insegnanti e dei dirigenti dell'Opera Nazionale Balilla, l'ente il cui compito era l'istruzione ginnico-sportiva e premilitare dei ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Forse più dell'obelisco del Foro in forma compiuta, è la sua stessa costruzione a essere usata come infallibile strumento di indottrinamento dell'italiano nuovo, pronto a sacralizzare riti e miti del fascismo e, in nome di una nuova religione secolare, a combattere e morire per la patria. Infatti, alla stregua di altre iniziative del ventennio fascita (le campagne di bonifica, le città di nuova fondazione, le infrastrutture per la modernizzazione della penisola), il regime documenta meticolosamente il lungo lavoro, la fatica sovrumana, lo sforzo economico, l'azzardo tecnico, con mezzi di comunicazione diversificati, in modo da raggiungere più larghi strati della popolazione. Per questo, ogni fase della costruzione dell'obelisco del foro è monitorata da articoli sulla stampa nazionale e su riviste specializzate, da bollettini periodici, da documentari e da cinegiornali, da illustrazioni di noti pittori e da un consistente repertorio fotografico.
D'Amelio, M.g. (2009). L’obelisco marmoreo del Foro Italico a Roma: storia, immagini e note tecniche. Roma : Palombi Editore.
L’obelisco marmoreo del Foro Italico a Roma: storia, immagini e note tecniche
D'AMELIO, MARIA GRAZIA
2009-10-01
Abstract
Se l'architettura è il mezzo più visibile e duraturo di propaganda per i poteri autocratici, l'obelisco marmoreo del Foro Italico a Roma invera appieno questo paradigma e non solo perchè porta incise, nel vivo della pietra, le nove gigantesche lettere di MUSSOLINI e, a caratteri addirittura maggiori, le tre dell'attributo DUX. L'obelisco segnala uno dei due ingressi monumetali del Foro, destinato in origine alla preparazione degli insegnanti e dei dirigenti dell'Opera Nazionale Balilla, l'ente il cui compito era l'istruzione ginnico-sportiva e premilitare dei ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Forse più dell'obelisco del Foro in forma compiuta, è la sua stessa costruzione a essere usata come infallibile strumento di indottrinamento dell'italiano nuovo, pronto a sacralizzare riti e miti del fascismo e, in nome di una nuova religione secolare, a combattere e morire per la patria. Infatti, alla stregua di altre iniziative del ventennio fascita (le campagne di bonifica, le città di nuova fondazione, le infrastrutture per la modernizzazione della penisola), il regime documenta meticolosamente il lungo lavoro, la fatica sovrumana, lo sforzo economico, l'azzardo tecnico, con mezzi di comunicazione diversificati, in modo da raggiungere più larghi strati della popolazione. Per questo, ogni fase della costruzione dell'obelisco del foro è monitorata da articoli sulla stampa nazionale e su riviste specializzate, da bollettini periodici, da documentari e da cinegiornali, da illustrazioni di noti pittori e da un consistente repertorio fotografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.