La Valletta, che nell’immaginario dei contemporanei è l’antemurale «inespugnabile» dell’orbe cristiano e, stando a Giacomo Bosio, «seconda per bellezza a nessuna città italiana», diviene subito un’autentica attrazione per i viaggiatori, uno scalo per i pellegrini diretti in Terra Santa e un modello di città militare descritto e divulgato da un florilegio di stampe e di disegni . Come si accorda, però, l’immagine ufficiale della Valletta – la città dalle «costruzioni e macchine meravigliose»- con le numerose relazioni «confidenziali» sulla reale efficacia della sua fortificazione redatte già in fase progettuale? Quale fragilità si nascondeva dietro questa icona marziale, tanto da indurre l’Ordine giovannita anche a valutare l’eventualità di abbandonare Malta? L'obbiettivo di questo contributo è ricostruire, sulla scorta della corrispondenza tra Francesco Barberini-Fabio Chigi-Pietro Paolo Fiorani, il dibattito tecnico sull'aggiornamento seicentesco delle fortificazioni della Valletta e di Malta.

D'Amelio, M.g. (2011). L’aggiornamento delle fortificazioni laparelliane della valletta nella corrispondenza di Fabio Chigi e di Pietro Paolo Floriani. In N. Marconi (a cura di), Valletta. Città, architettura e costruzione sotto il segno della fede e della guerra (pp. 179-200). Roma : Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

L’aggiornamento delle fortificazioni laparelliane della valletta nella corrispondenza di Fabio Chigi e di Pietro Paolo Floriani

D'AMELIO, MARIA GRAZIA
2011-11-01

Abstract

La Valletta, che nell’immaginario dei contemporanei è l’antemurale «inespugnabile» dell’orbe cristiano e, stando a Giacomo Bosio, «seconda per bellezza a nessuna città italiana», diviene subito un’autentica attrazione per i viaggiatori, uno scalo per i pellegrini diretti in Terra Santa e un modello di città militare descritto e divulgato da un florilegio di stampe e di disegni . Come si accorda, però, l’immagine ufficiale della Valletta – la città dalle «costruzioni e macchine meravigliose»- con le numerose relazioni «confidenziali» sulla reale efficacia della sua fortificazione redatte già in fase progettuale? Quale fragilità si nascondeva dietro questa icona marziale, tanto da indurre l’Ordine giovannita anche a valutare l’eventualità di abbandonare Malta? L'obbiettivo di questo contributo è ricostruire, sulla scorta della corrispondenza tra Francesco Barberini-Fabio Chigi-Pietro Paolo Fiorani, il dibattito tecnico sull'aggiornamento seicentesco delle fortificazioni della Valletta e di Malta.
nov-2011
Settore ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
Fortificazioni; Malta; Francesco Laparelli; Pietro Paolo Floriani; Fabio Chigi
D'Amelio, M.g. (2011). L’aggiornamento delle fortificazioni laparelliane della valletta nella corrispondenza di Fabio Chigi e di Pietro Paolo Floriani. In N. Marconi (a cura di), Valletta. Città, architettura e costruzione sotto il segno della fede e della guerra (pp. 179-200). Roma : Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
D'Amelio, Mg
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