Che cos’è «materialismo»? L’opzione di Timpanaro Più di sedici anni sono trascorsi dalla coraggiosa impresa dell’editore Marzio Zanan- toni (Milano, Unicopli, 19973) di rieditare il volume di Sebastiano Timpanaro (1923- 2000), pubblicato agli inizi degli anni ‘70 del secolo scorso, da gran tempo «introvabi- le»: Sul materialismo (Pisa, Nistri Lischi, 19701, 19752)1. Timpanaro appose a questa «terza edizione riveduta e ampliata» una lunga e bella Introduzione dal titolo: «Vent’anni dopo». Ritornare su questo testo è di grande utilità per cogliere il carattere d’originalità del pensiero e del lavoro intellettuale di Timpanaro, nel quadro della cultura italiana del secondo Novecento2. Un intellettuale critico, attento alle dinamiche culturali e socio-politiche in atto all’in- terno di quel quadro culturale, si sforza di mostrare quanto esso sia attardato attorno a dibattiti filosofici di corto respiro: «l’eterno discorso del soggetto e dell’oggetto», «la ‘via italiana’ allo strutturalismo, all’esistenzialismo» ecc. All’interno della galassia mar- xista in cui Timpanaro gravitò sempre, da militante, il suo «leopardismo» materialistico- illuministico appariva come un’originale stravaganza di studioso, di «grande filologo» (indiscutibilmente), ma... una vera eresia politica, tollerata di malagrazia solo in forza dell’assoluta onestà dell’uomo e perché erano (da poco) finiti i tempi della caccia alle streghe, nel campo dell’ortodossia marxista.
Quintili, P. (2015). La necessità del materialismo : note in margine a : Sul materialismo di S. Timpanaro. QUADERNI MATERIALISTI, 11/12(1), 25-34.
La necessità del materialismo : note in margine a : Sul materialismo di S. Timpanaro
Quintili
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2015-01-01
Abstract
Che cos’è «materialismo»? L’opzione di Timpanaro Più di sedici anni sono trascorsi dalla coraggiosa impresa dell’editore Marzio Zanan- toni (Milano, Unicopli, 19973) di rieditare il volume di Sebastiano Timpanaro (1923- 2000), pubblicato agli inizi degli anni ‘70 del secolo scorso, da gran tempo «introvabi- le»: Sul materialismo (Pisa, Nistri Lischi, 19701, 19752)1. Timpanaro appose a questa «terza edizione riveduta e ampliata» una lunga e bella Introduzione dal titolo: «Vent’anni dopo». Ritornare su questo testo è di grande utilità per cogliere il carattere d’originalità del pensiero e del lavoro intellettuale di Timpanaro, nel quadro della cultura italiana del secondo Novecento2. Un intellettuale critico, attento alle dinamiche culturali e socio-politiche in atto all’in- terno di quel quadro culturale, si sforza di mostrare quanto esso sia attardato attorno a dibattiti filosofici di corto respiro: «l’eterno discorso del soggetto e dell’oggetto», «la ‘via italiana’ allo strutturalismo, all’esistenzialismo» ecc. All’interno della galassia mar- xista in cui Timpanaro gravitò sempre, da militante, il suo «leopardismo» materialistico- illuministico appariva come un’originale stravaganza di studioso, di «grande filologo» (indiscutibilmente), ma... una vera eresia politica, tollerata di malagrazia solo in forza dell’assoluta onestà dell’uomo e perché erano (da poco) finiti i tempi della caccia alle streghe, nel campo dell’ortodossia marxista.| File | Dimensione | Formato | |
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