La natura multidimensionale delle regioni italiane, soprattutto di quelle periferiche e montane (inner mountain periphery), è un tratto distintivo dell’indagine geografica passata e recente. La voce ‘studi regionali’ dell’ormai dimenticata Bibliografia geografica della Regione italiana ave-va anticipato in Europa e in Italia l’avanzamento sino alla fine del secolo scorso degli studi in questo campo, senza i quali regioni come il Molise (De Vecchis, Simoncelli, Grillotti Di Giacomo e Castagnoli, Prezioso, Cia-schi, ecc.) non avrebbero mai attratto l’attenzione della programmazione nazionale (Aree interne 2014) e di ricerche applicate (TerrEvi in ESPON, 2013; (Profecy in ESPON, 2018). Proprio queste aree sono suscettibili di rappresentare oggi un nuovo ‘mercato’ dell’economia europea all’interno di un nuovo corso che vede l’Appennino (Carta di Sarnano 2014 e di Camerino 2018, Univ. di Cameri-no&EURAC, 2018) affiancato alle Alpi come parte integrante del sistema montano di cooperazione transnazionale (LinkPAs in ESPON 2018a; SA-PA, 2019) capace di svolgere un ruolo guida nell’adattamento al Cambia-mento Climatico. Accogliendo le indicazioni fornite dal Report of the Independent Com-mission for Sustainable Equality 2019-2024 e dalla Commissione europea (EC, 2017), ecoservizi e infrastrutture green hanno aperto la strada della transizione verso la green economy a economie marginali, cui questo con-tributo è dedicato, ribadendo il legame tra studi che in passato hanno anti-cipato il peso della diversità geografica e quelli più recenti volti allo svi-luppo di politiche pubbliche innovative, sostenute da modelli di governance aperti alla creazione di filiere smart nella produzione sostenibile. Ripercorrendo il sostegno offerto dalla Geografia, il testo pone in luce l’apporto che, mantenendo vive le conoscenze del locale, ha aperto al dise-gno di politiche place based a livello regionale, nazionale e transnazionale: Strategia nazionale per le Aree Interne, Legge sulle Aree montane, Carta di Sarnano, ecc., delineando scenari che oggi potrebbero rivelarsi praticabili nel caso del Molise.
Prezioso, M. (2022). Studi geografici e politiche per le regioni appenniniche. In D.P.D. Riccardo Morri (a cura di), Il cammino di un geografo, un geografo in cammino (pp. 56-71). Milano : Franco Angeli.
Studi geografici e politiche per le regioni appenniniche
Prezioso Maria
2022-07-20
Abstract
La natura multidimensionale delle regioni italiane, soprattutto di quelle periferiche e montane (inner mountain periphery), è un tratto distintivo dell’indagine geografica passata e recente. La voce ‘studi regionali’ dell’ormai dimenticata Bibliografia geografica della Regione italiana ave-va anticipato in Europa e in Italia l’avanzamento sino alla fine del secolo scorso degli studi in questo campo, senza i quali regioni come il Molise (De Vecchis, Simoncelli, Grillotti Di Giacomo e Castagnoli, Prezioso, Cia-schi, ecc.) non avrebbero mai attratto l’attenzione della programmazione nazionale (Aree interne 2014) e di ricerche applicate (TerrEvi in ESPON, 2013; (Profecy in ESPON, 2018). Proprio queste aree sono suscettibili di rappresentare oggi un nuovo ‘mercato’ dell’economia europea all’interno di un nuovo corso che vede l’Appennino (Carta di Sarnano 2014 e di Camerino 2018, Univ. di Cameri-no&EURAC, 2018) affiancato alle Alpi come parte integrante del sistema montano di cooperazione transnazionale (LinkPAs in ESPON 2018a; SA-PA, 2019) capace di svolgere un ruolo guida nell’adattamento al Cambia-mento Climatico. Accogliendo le indicazioni fornite dal Report of the Independent Com-mission for Sustainable Equality 2019-2024 e dalla Commissione europea (EC, 2017), ecoservizi e infrastrutture green hanno aperto la strada della transizione verso la green economy a economie marginali, cui questo con-tributo è dedicato, ribadendo il legame tra studi che in passato hanno anti-cipato il peso della diversità geografica e quelli più recenti volti allo svi-luppo di politiche pubbliche innovative, sostenute da modelli di governance aperti alla creazione di filiere smart nella produzione sostenibile. Ripercorrendo il sostegno offerto dalla Geografia, il testo pone in luce l’apporto che, mantenendo vive le conoscenze del locale, ha aperto al dise-gno di politiche place based a livello regionale, nazionale e transnazionale: Strategia nazionale per le Aree Interne, Legge sulle Aree montane, Carta di Sarnano, ecc., delineando scenari che oggi potrebbero rivelarsi praticabili nel caso del Molise.File | Dimensione | Formato | |
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