Il saggio esamina gli aspetti del diritto del lavoro della legge n. 76 del 2016 su “Unioni civili e convivenze di fatto”. In questa prospettiva, l’analisi è suddivisa in due parti, riguardanti innanzitutto i diritti concessi ai partner dell’unione civile e poi di quelli riconosciuti ai conviventi di fatto. Nella prima parte l’autore esamina i diritti che, sia in ordine al rapporto di lavoro sia sul versante della sicurezza sociale, sono estesi per legge ai partner dell’unione civile. Si determinano nuovi diritti che vanno “coniugati” appunto con quelli già riconosciuti ai coniugi. Nella seconda parte il contributo esamina il versante dei rapporti di convivenza di fatto, per i quali la legge inserisce nel codice civile un nuovo art. 230-ter. Si tratta di una nuova e peculiare regolamentazione dell’istituto dell’impresa familiare - già disciplinata per i coniugi (e ora per applicabile anche alle parti dell’unione civile) dall’art. 230-bis cod. civ. – in favore dei conviventi di fatto, da cui emergono nuovi interrogativi, su cui l’autore indaga.
Passalacqua, P. (2018). Profili lavoristici della Legge n. 76 del 2016 su unioni civili e convivenze di fatto. In G. Recinto (a cura di), "Processo" alla famiglia (pp. 101-133). Edizioni Scientifiche Italiane.
Profili lavoristici della Legge n. 76 del 2016 su unioni civili e convivenze di fatto
Passalacqua, P
2018-01-01
Abstract
Il saggio esamina gli aspetti del diritto del lavoro della legge n. 76 del 2016 su “Unioni civili e convivenze di fatto”. In questa prospettiva, l’analisi è suddivisa in due parti, riguardanti innanzitutto i diritti concessi ai partner dell’unione civile e poi di quelli riconosciuti ai conviventi di fatto. Nella prima parte l’autore esamina i diritti che, sia in ordine al rapporto di lavoro sia sul versante della sicurezza sociale, sono estesi per legge ai partner dell’unione civile. Si determinano nuovi diritti che vanno “coniugati” appunto con quelli già riconosciuti ai coniugi. Nella seconda parte il contributo esamina il versante dei rapporti di convivenza di fatto, per i quali la legge inserisce nel codice civile un nuovo art. 230-ter. Si tratta di una nuova e peculiare regolamentazione dell’istituto dell’impresa familiare - già disciplinata per i coniugi (e ora per applicabile anche alle parti dell’unione civile) dall’art. 230-bis cod. civ. – in favore dei conviventi di fatto, da cui emergono nuovi interrogativi, su cui l’autore indaga.File | Dimensione | Formato | |
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