La tutela pensionistica nel pubblico impiego tra armonizzazione e spending review

Il contributo analizza il versante della tutela pensionistica destinata ai lavoratori del pubblico impiego attraverso la duplice lente dell’armonizzazione con il versante dei lavoratori privati nonché, al contempo, delle esigenze legate alla cd. spending review, ovvero del risparmio della spesa, le quali, da tempo vengono a caratterizzare gli sviluppi del settore. L’autore ripercorre così l’evoluzione e i caratteri peculiari del sotto-sistema delle pensioni nel pubblico impiego, nel costante confronto con l’altro versante, rimarcando l’andamento a clessidra rispetto al grado di armonizzazione nel tempo realizzato. Emerge al contempo, nelle più recenti riforme il pressante registro della spending review, che, tuttavia, si afferma nel settore in una sua forma definita dall’autore “anomala”, tesa cioè a ribaltare la spesa dei dipendenti pubblici, dei quali viene facilitato l’esodo, sui conti dell’INPS. In questa prospettiva vengono analizzati l’abolizione del trattenimento in servizio, il prepensionamento “forzato” e i limiti alla prosecuzione del rapporto, vagliandone al contempo la loro compatibilità sul piano comunitario e costituzionale, che l’autore valuta positivamente. Vengono poi indagati tra i percorsi di armonizzazione in corso di realizzazione: il transito dal trattamento di fine servizio al trattamento di fine rapporto; l’implementazione della previdenza complementare nell’impiego pubblico, nonché quelli auspicabili come il superamento delle diverse regole sulla rettifica dei trattamenti pensionistici nonché della giurisdizione della Corte dei conti. Il saggio si conclude rimarcando nell’evoluzione recente del sistema analizzato la prevalenza delle esigenze in qualche modo legate alla spending review, nel quadro di un’armonizzazione “intermittente.