Con le sentenze nn. 19 e 34 del 2022 la Corte costituzionale torna ad occuparsi dei requisiti di accesso degli stranieri alle prestazioni sociali. Con una pronuncia che non convince appieno, la Corte dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale, rinvenendo nel reddito di cittadinanza (come nel reddito di inclusione) la prevalente finalità di reintegrazione lavorativa del beneficiario, piuttosto che il superamento dello stato di bisogno della persona.
Mabellini, S. (2022). La Corte costituzionale aggiunge un nuovo tassello nel complicato mosaico dei requisiti di accesso alle provvidenze sociali. GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE.
La Corte costituzionale aggiunge un nuovo tassello nel complicato mosaico dei requisiti di accesso alle provvidenze sociali
Mabellini Stefania
2022-01-01
Abstract
Con le sentenze nn. 19 e 34 del 2022 la Corte costituzionale torna ad occuparsi dei requisiti di accesso degli stranieri alle prestazioni sociali. Con una pronuncia che non convince appieno, la Corte dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale, rinvenendo nel reddito di cittadinanza (come nel reddito di inclusione) la prevalente finalità di reintegrazione lavorativa del beneficiario, piuttosto che il superamento dello stato di bisogno della persona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.