Ricercare, oggi, negli anni della formazione di Hegel significa ancora per molti versi avventurarsi in un mare di incertezze. A diffe renza di quanto si è fatto per il settennio trascorso da Hegel a Jena (1801-1807), manca per gli scritti del periodo giovanile (1770-1800) un'edizione critica in grado di soddisfare i parametri di ri gore richiesti dallo stato attuale degli studi. I testi ed i documenti sono sì stati èditi, commentati e discussi, manca però ancora una loro definitiva collocazione globale, che dia conto dei rapporti che legano tra loro i singoli frammenti nella loro integralità, e manca, inoltre, un dettagliato confronto con le fonti. Bisogna tuttavia riconoscere che molto è stato fatto e molto ancora si può fare, in particolare prendendo le mosse dai risultati cui sono pervenuti gli studi di W. Betzendorfer,. T. Haering, C. Lacorte, N. Merker e H. S. Harris e procedendo ad un rinnovato confronto con i materiali testuali messi a disposizione. Si può d'altro canto pensare che la nuova edizione critica, con l'ampio apparato filologico e di note che è stato promesso, darà un notevole impulso agli studi. Cosa del resto non nuova nel caso di Hegel, tanto è vero che tutte le sue grandi ' rinascite ' sono sempre state pro vocate dalla pubblicazione di consistenti gruppi di inediti: nei primi tre decenni di questo secolo, in risposta all'edizione Nohl delle cosid dette Theologische Jugendschriften, negli anni cinquanta, in risposta al ribaltamento di prospettiva proposto da G. Lukàcs; negli anni ses santa, infine, riaprendo la questione delle concezioni difese da Hegel a Jena.
Pozzo, R. (1989). Hegel: ‘Introductio in philosophiam’: dagli studi ginnasiali alla prima logica (1782‐1801) . Firenze : La Nuova Italia.
Hegel: ‘Introductio in philosophiam’: dagli studi ginnasiali alla prima logica (1782‐1801)
Pozzo, Riccardo
1989-07-01
Abstract
Ricercare, oggi, negli anni della formazione di Hegel significa ancora per molti versi avventurarsi in un mare di incertezze. A diffe renza di quanto si è fatto per il settennio trascorso da Hegel a Jena (1801-1807), manca per gli scritti del periodo giovanile (1770-1800) un'edizione critica in grado di soddisfare i parametri di ri gore richiesti dallo stato attuale degli studi. I testi ed i documenti sono sì stati èditi, commentati e discussi, manca però ancora una loro definitiva collocazione globale, che dia conto dei rapporti che legano tra loro i singoli frammenti nella loro integralità, e manca, inoltre, un dettagliato confronto con le fonti. Bisogna tuttavia riconoscere che molto è stato fatto e molto ancora si può fare, in particolare prendendo le mosse dai risultati cui sono pervenuti gli studi di W. Betzendorfer,. T. Haering, C. Lacorte, N. Merker e H. S. Harris e procedendo ad un rinnovato confronto con i materiali testuali messi a disposizione. Si può d'altro canto pensare che la nuova edizione critica, con l'ampio apparato filologico e di note che è stato promesso, darà un notevole impulso agli studi. Cosa del resto non nuova nel caso di Hegel, tanto è vero che tutte le sue grandi ' rinascite ' sono sempre state pro vocate dalla pubblicazione di consistenti gruppi di inediti: nei primi tre decenni di questo secolo, in risposta all'edizione Nohl delle cosid dette Theologische Jugendschriften, negli anni cinquanta, in risposta al ribaltamento di prospettiva proposto da G. Lukàcs; negli anni ses santa, infine, riaprendo la questione delle concezioni difese da Hegel a Jena.File | Dimensione | Formato | |
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