(Dall'introduzione di S. Poretti) Nell’Italia del dopoguerra particolare rilevanza assume il rapporto tra lo sviluppo dell’ingegneria strutturale e la sperimentazione architettonica. In molte esperienze la struttura assume un ruolo centrale nella progettazione. Questo lavoro di ricerca mira ad indagare le modalità con cui si è sviluppato il nesso tra struttura ed espressione architettonica, cogliendone le concrete articolazioni all’interno di alcune opere significative sotto questo aspetto. Sui sei edifici scelti – tutti di rilevanza già riconosciuta in ambito storiografico – sono stati condotti approfondimenti analitici, allo scopo di ricostruire puntualmente il modo in cui è stata definita la soluzione strutturale in rapporto all’operazione progettuale complessiva. Lo studio si è basato, oltre che sulla bibliografia, particolarmente consistente data la notorietà delle opere, sulla meno esplorata documentazione d’archivio relativa agli sviluppi esecutivi del progetto, alle vicende relative agli appalti, al cantiere, ai successivi interventi sugli edifici. Particolare attenzione è stata rivolta alle interazioni intercorse tra ingegneri e architetti nel processo progettuale e costruttivo.Lo sviluppo dell’indagine è stato condotto con lo strumento fondamentale del ridisegno ricostruttivo. Lo spaccato assonometrico (dell’insieme e di parti anatomiche) non è una rappresentazione redatta a posteriori per comunicare le caratteristiche dell’edificio: è uno strumento operativo utilizzato nel corso dello studio per elaborare le conoscenze attinte dalle fonti, al fine di ricostruire le caratteristiche originarie dell’opera: in una operazione, non sistematica né esaustiva, ma “tagliata” per mettere a fuoco la connessione fra costruzione (in questo caso con particolare riferimento alla struttura) ed espressione architettonica. La centralità della ricostruzione grafica come strumento dell’indagine trova conferma nel modo in cui è organizzata la scheda: le dense e minuziose informazioni relative alle tecniche costruttive e ai materiali impiegati sono contenute in “legende estese” strettamente collegate ai disegni ricostruttivi. Nella breve introduzione che precede le schede è abbozzato per grandi linee il quadro delle condizioni dell’edilizia, dell’ingegneria e del dibattito architettonico in cui sono collocate le esperienze esaminate.

Capurso, G. (2020). Struttura e architettura: indagini sul dopoguerra italiano. Roma : Gangemi.

Struttura e architettura: indagini sul dopoguerra italiano

Capurso Gianluca
2020-01-01

Abstract

(Dall'introduzione di S. Poretti) Nell’Italia del dopoguerra particolare rilevanza assume il rapporto tra lo sviluppo dell’ingegneria strutturale e la sperimentazione architettonica. In molte esperienze la struttura assume un ruolo centrale nella progettazione. Questo lavoro di ricerca mira ad indagare le modalità con cui si è sviluppato il nesso tra struttura ed espressione architettonica, cogliendone le concrete articolazioni all’interno di alcune opere significative sotto questo aspetto. Sui sei edifici scelti – tutti di rilevanza già riconosciuta in ambito storiografico – sono stati condotti approfondimenti analitici, allo scopo di ricostruire puntualmente il modo in cui è stata definita la soluzione strutturale in rapporto all’operazione progettuale complessiva. Lo studio si è basato, oltre che sulla bibliografia, particolarmente consistente data la notorietà delle opere, sulla meno esplorata documentazione d’archivio relativa agli sviluppi esecutivi del progetto, alle vicende relative agli appalti, al cantiere, ai successivi interventi sugli edifici. Particolare attenzione è stata rivolta alle interazioni intercorse tra ingegneri e architetti nel processo progettuale e costruttivo.Lo sviluppo dell’indagine è stato condotto con lo strumento fondamentale del ridisegno ricostruttivo. Lo spaccato assonometrico (dell’insieme e di parti anatomiche) non è una rappresentazione redatta a posteriori per comunicare le caratteristiche dell’edificio: è uno strumento operativo utilizzato nel corso dello studio per elaborare le conoscenze attinte dalle fonti, al fine di ricostruire le caratteristiche originarie dell’opera: in una operazione, non sistematica né esaustiva, ma “tagliata” per mettere a fuoco la connessione fra costruzione (in questo caso con particolare riferimento alla struttura) ed espressione architettonica. La centralità della ricostruzione grafica come strumento dell’indagine trova conferma nel modo in cui è organizzata la scheda: le dense e minuziose informazioni relative alle tecniche costruttive e ai materiali impiegati sono contenute in “legende estese” strettamente collegate ai disegni ricostruttivi. Nella breve introduzione che precede le schede è abbozzato per grandi linee il quadro delle condizioni dell’edilizia, dell’ingegneria e del dibattito architettonico in cui sono collocate le esperienze esaminate.
2020
Settore ICAR/10 - ARCHITETTURA TECNICA
Settore CEAR-08/A - Architettura tecnica
Italian
Rilevanza internazionale
Monografia
Storia della costruzione; Italia; Architettura; Novecento
Capurso, G. (2020). Struttura e architettura: indagini sul dopoguerra italiano. Roma : Gangemi.
Monografia
Capurso, G
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