Il principio democratico, nella sua accezzione più attuale, va oltre il concetto di sovranità popolare, esprimendo, non solo la legittimazione del potere statale bensì conformandone il suo concreto esercizio alla realizzazione dei valori fondamentali della persona. Il saggio si pone, quindi, l'obiettivo di verificare in che modo l'organizzazione del fenomeno sportivo, nel corso della sua evoluzione normativa e statutaria, abbia attuato il principio democratico. Nelle sue dinamiche applicative il metodo democratico necessita di processi decisionali formalizzati e trasparenti nel senso che la formazione delle regole deve essere scandita da precise procedure, finalizzate a consentire la partecipazione paritetica di tutti i componenti delle formazioni sociali ad un costruttivo confronto dialettico ed a stabilire efficienti strumenti di tutela e salvaguardia delle minoranze. Il principio democratico richiede, poi, oggettivi controllo sulle finalità concrete degli atti, sia dei privati che della pubblica amministrazione, per far si che l'esercizio di specifiche prerogative non venga estremizzato sino a compromettere valori morali di carattere assoluto ed in quanto tali, irrinunciabili. Come principio di ordine pubblico costituzionale, il principio democratico può, quindi, trovare diretta applicazione nella verifica degli assetti negoziali, sostanziandosi in un controllo di meritevolezza e di legalità dell'atto che richiede un concreto bilanciamento degli interessi <<in gioco>> attraverso i criteri di proporzionalità e di ragionevolezza. In questo contesto, il fenomeno sportivo, strutturandosi in forme associative di tipo privatistico, offre significativi spunti per la riflessione del giurista. Del pari, la multiforme varietà degli atti della prassi negoziale dello sport e le peculiarità dell'impresa sportiva si prestano ad interessanti approfondimenti.
Bruno, G. (2008). Il principio democratico nell’organizzazione del fenomeno sportivo. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
Il principio democratico nell’organizzazione del fenomeno sportivo
BRUNO, GIOVANNI
2008-01-01
Abstract
Il principio democratico, nella sua accezzione più attuale, va oltre il concetto di sovranità popolare, esprimendo, non solo la legittimazione del potere statale bensì conformandone il suo concreto esercizio alla realizzazione dei valori fondamentali della persona. Il saggio si pone, quindi, l'obiettivo di verificare in che modo l'organizzazione del fenomeno sportivo, nel corso della sua evoluzione normativa e statutaria, abbia attuato il principio democratico. Nelle sue dinamiche applicative il metodo democratico necessita di processi decisionali formalizzati e trasparenti nel senso che la formazione delle regole deve essere scandita da precise procedure, finalizzate a consentire la partecipazione paritetica di tutti i componenti delle formazioni sociali ad un costruttivo confronto dialettico ed a stabilire efficienti strumenti di tutela e salvaguardia delle minoranze. Il principio democratico richiede, poi, oggettivi controllo sulle finalità concrete degli atti, sia dei privati che della pubblica amministrazione, per far si che l'esercizio di specifiche prerogative non venga estremizzato sino a compromettere valori morali di carattere assoluto ed in quanto tali, irrinunciabili. Come principio di ordine pubblico costituzionale, il principio democratico può, quindi, trovare diretta applicazione nella verifica degli assetti negoziali, sostanziandosi in un controllo di meritevolezza e di legalità dell'atto che richiede un concreto bilanciamento degli interessi <I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.