“Per uno sviluppo democratico”: i comunisti ionici e l’industrializzazione (1945-1991)

Taranto, città industriale dalla fine dell’Ottocento, è stata una delle princi-pali roccaforti del PCI. Dopo la Seconda guerra mondiale, la crisi dell’industria cantie-ristica minacciò la tradizionale base operaia del partito; subito dopo, la costituzione dell’acciaieria ha rappresentato un’opportunità ma anche una sfida. Il PCI cercherà di affrontare queste trasformazioni seguendo una doppia traiettoria: da un lato, coltivando un’articolata prospettiva di sviluppo (sintetizzata dalla formula “sviluppo democratico”); dall’altra, cercando di comprendere le istanze provenienti dalla nuova classe operaia. Negli anni ’70 i suoi sforzi furono premiati e il partito consolidò la sua egemonia in città e in gran parte della provincia. Tuttavia, la crisi economica che si aprì con il decennio successivo portò a nuovi cambiamenti: in particolare, le imprese riacquistarono la loro autonomia e il potere acquisito dal movimento operaio declinò rapidamente.