II progetto sperimentale si propone di individuare un modello di integrazione fra il ciclo della performance ed il ciclo della programmazione economico-finanziaria, con l’intento di valorizzare il lavoro svolto dalle amministrazioni in questi anni, semplificare le attività svolte dalle amministrazioni pubbliche, orientare la stesura dei Piani della Performance in funzione del miglioramento della capacità di misurare, valutare e incorporare i dati della programmazione economico-finanziaria all’interno del ciclo della performance . Il presente lavoro, in linea con gli obiettivi del progetto, si propone di fornire indicazioni utili per: a. identificare l’attuale grado di integrazione e coerenza tra gli obiettivi formulati nel Piano della Performance e quelli della Nota Integrativa; b. analizzare la qualità degli obiettivi formulati all’interno dei documenti di programmazione e di comprenderne il livello di integrazione; c. favorire un più coerente raccordo fra struttura del bilancio e il modello organizzativo delle amministrazioni. Per raggiungere questi obiettivi, la ricerca è stata condotta seguendo una metodologia rigorosa e articolata che ha tenuto in considerazione come presupposti dell’analisi le indicazioni normative vigenti e le indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) nelle sue Linee Guida (LG). La ricerca che sarà presentata nelle pagine che seguono ha consentito di individuare un modello definito ‘suddiviso’ come quello che assicura un collegamento logico-funzionale più virtuoso tra i due cicli. Si è proceduto quindi a formulate proposte di indicazioni metodologiche a beneficio delle pubbliche amministrazioni per la scelta e l’implementazione di un modello di integrazione tra quelli identificati alla luce delle evidenze emerse tanto dall’analisi della letteratura che dai casi studio, tenendo sempre in considerazione il dettato normativo vigente. In particolare, attraverso la review della letteratura, riportata nella I Sezione del presente lavoro, sono stati individuati i modelli di performance budgeting più diffusi a livello internazionale e, di conseguenza, le caratteristiche, i presupposti e i potenziali benefici derivanti dalla loro applicazione nel contesto della pubblica amministrazione nazionale; questa puntuale rassegna ha consentito di mettere anche in luce il ruolo chiave della formulazione degli obiettivi di performance, come strumento di coordinamento dell’attività organizzativa. In virtù di questa evidenza il documento fornisce un approfondimento sulla necessità di formulare obiettivi di performance che rispecchino quanto prestabilito nella normativa e che rappresentino in qualche modo un contributo al raggiungimento degli obiettivi di rango superiore ai quali tendono non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche soggetti del settore privato individuati negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e negli indicatori BES. Attraverso l’analisi empirica degli obiettivi dei Piani della Performance e delle Note Integrative di 12 Ministeri per il triennio 2019-2021, riportata nella II Sezione del presente lavoro, è stato individuato il livello di integrazione attualmente esistente tra gli obiettivi presenti nei documenti di programmazione (il Piano della performance e la Nota Integrativa) dei due cicli oggetto di analisi nelle amministrazioni pubbliche centrali analizzate, approfondendo i punti di forza e di debolezza delle diverse casistiche riscontrate.

Amici, M., Bonomi Savignon, A., Costumato, L., De Giorgi, M., Graziano, C., Meneguzzo, M., et al. (2021). Un modello di integrazione fra ciclo della performance e ciclo economico-finanziario nelle Pubbliche Amministrazioni Centrali. McGraw-Hill Education.

Un modello di integrazione fra ciclo della performance e ciclo economico-finanziario nelle Pubbliche Amministrazioni Centrali

Bonomi Savignon A;Meneguzzo M;
2021-01-01

Abstract

II progetto sperimentale si propone di individuare un modello di integrazione fra il ciclo della performance ed il ciclo della programmazione economico-finanziaria, con l’intento di valorizzare il lavoro svolto dalle amministrazioni in questi anni, semplificare le attività svolte dalle amministrazioni pubbliche, orientare la stesura dei Piani della Performance in funzione del miglioramento della capacità di misurare, valutare e incorporare i dati della programmazione economico-finanziaria all’interno del ciclo della performance . Il presente lavoro, in linea con gli obiettivi del progetto, si propone di fornire indicazioni utili per: a. identificare l’attuale grado di integrazione e coerenza tra gli obiettivi formulati nel Piano della Performance e quelli della Nota Integrativa; b. analizzare la qualità degli obiettivi formulati all’interno dei documenti di programmazione e di comprenderne il livello di integrazione; c. favorire un più coerente raccordo fra struttura del bilancio e il modello organizzativo delle amministrazioni. Per raggiungere questi obiettivi, la ricerca è stata condotta seguendo una metodologia rigorosa e articolata che ha tenuto in considerazione come presupposti dell’analisi le indicazioni normative vigenti e le indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) nelle sue Linee Guida (LG). La ricerca che sarà presentata nelle pagine che seguono ha consentito di individuare un modello definito ‘suddiviso’ come quello che assicura un collegamento logico-funzionale più virtuoso tra i due cicli. Si è proceduto quindi a formulate proposte di indicazioni metodologiche a beneficio delle pubbliche amministrazioni per la scelta e l’implementazione di un modello di integrazione tra quelli identificati alla luce delle evidenze emerse tanto dall’analisi della letteratura che dai casi studio, tenendo sempre in considerazione il dettato normativo vigente. In particolare, attraverso la review della letteratura, riportata nella I Sezione del presente lavoro, sono stati individuati i modelli di performance budgeting più diffusi a livello internazionale e, di conseguenza, le caratteristiche, i presupposti e i potenziali benefici derivanti dalla loro applicazione nel contesto della pubblica amministrazione nazionale; questa puntuale rassegna ha consentito di mettere anche in luce il ruolo chiave della formulazione degli obiettivi di performance, come strumento di coordinamento dell’attività organizzativa. In virtù di questa evidenza il documento fornisce un approfondimento sulla necessità di formulare obiettivi di performance che rispecchino quanto prestabilito nella normativa e che rappresentino in qualche modo un contributo al raggiungimento degli obiettivi di rango superiore ai quali tendono non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche soggetti del settore privato individuati negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e negli indicatori BES. Attraverso l’analisi empirica degli obiettivi dei Piani della Performance e delle Note Integrative di 12 Ministeri per il triennio 2019-2021, riportata nella II Sezione del presente lavoro, è stato individuato il livello di integrazione attualmente esistente tra gli obiettivi presenti nei documenti di programmazione (il Piano della performance e la Nota Integrativa) dei due cicli oggetto di analisi nelle amministrazioni pubbliche centrali analizzate, approfondendo i punti di forza e di debolezza delle diverse casistiche riscontrate.
2021
Settore SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
Settore ECON-06/A - Economia aziendale
Italian
Rilevanza nazionale
Monografia
performance management; programmazione economico-finanziaria; integrazione; amministrazioni centrali
Amici, M., Bonomi Savignon, A., Costumato, L., De Giorgi, M., Graziano, C., Meneguzzo, M., et al. (2021). Un modello di integrazione fra ciclo della performance e ciclo economico-finanziario nelle Pubbliche Amministrazioni Centrali. McGraw-Hill Education.
Monografia
Amici, M; Bonomi Savignon, A; Costumato, L; De Giorgi, M; Graziano, C; Meneguzzo, M; Porcedda, F; Zingaretti, P
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