L'Elogio della Follia è una satira paradossale, arguta e ironica: uno sguardo divertito sulla debolezza umana; un 'divertissement' in cui Follia mette alla berlina i vizi degli uomini al fine di correggerli. Intende infatti educare gli uomini nella società e nella Chiesa - attraverso una presa in giro graffiante - ai valori autentici della vita cristiana, giungendo all'affermazione conclusiva che il cuore del cristianesimo è la follia della croce e l'unione mistica con Dio. L''''Elogio''' è preceduto dalla '''Lettera dedicatoria a Tommaso Moro'''. L'opera potrebbe dividersi in tre parti, con un proemio in cui Follia si presenta e introduce parenti e assistenti che l'accompagnano abitualmente (Amor proprio, Adulazione, Pigrizia, ecc.). ''1.''(capitoli 11-47): Follia dimostra che a lei si deve la vita e tutto quanto di bene esiste al mondo: prolunga la giovinezza, fa attraenti le donne, rallegra i conviti, concilia i matrimoni, vittoria dell'apparenza sulla realtà, ecc. ''2.''(capitoli 48-60): Follia mette in ridicoli i diversi ceti e gruppi sociali, tutti fedeli adoratori di Follia: dalla gente comune ai grammatici, dai teologi ai monaci, dai principi ai papi, cardinali e vescovi, ecc. ''3.'' Follia ritorna a lodare se stessa e cerca di dimostrare i suoi meriti con argomenti attinti alla tradizione classica e alla Scrittura: Attraverso i Sapienziali dell'AT Follia approda alle Lettere di Paolo dove la follia è elemento decisivo della salvezza: la follia della croce, stoltezza per gli uomini ma potenza di Dio… ''In appendice al testo'' vi sono le lettere (piuttosto estese) della polemica degli anni 1514-1515 con ''Maarten van Dorp, teologo di Lovanio:'' lettere che chiariscono il senso vero del testo, magnificamente poi illustrato dalla Lettera di Moro a van Dorp. È la prima volta che vengono pubblicate in Italia le '''lettere della polemica:''' raffinate nello stile ma puntuali nelle precisazioni: aprono uno squarcio sulla vita intellettuale e cristiana dell'epoca.

Cavallotto, S. (2004). Introduzione. In S. Cavallotto (a cura di), Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia. Corrispondenza Dorp-Erasmo-Moro / Introduzione e note di Stefano Cavallotto, Traduzione della Comunità di San Leonino, Revisione del curatore (pp. 9-135). Milano : Paoline edizioni.

Introduzione

CAVALLOTTO, STEFANO
2004-01-01

Abstract

L'Elogio della Follia è una satira paradossale, arguta e ironica: uno sguardo divertito sulla debolezza umana; un 'divertissement' in cui Follia mette alla berlina i vizi degli uomini al fine di correggerli. Intende infatti educare gli uomini nella società e nella Chiesa - attraverso una presa in giro graffiante - ai valori autentici della vita cristiana, giungendo all'affermazione conclusiva che il cuore del cristianesimo è la follia della croce e l'unione mistica con Dio. L''''Elogio''' è preceduto dalla '''Lettera dedicatoria a Tommaso Moro'''. L'opera potrebbe dividersi in tre parti, con un proemio in cui Follia si presenta e introduce parenti e assistenti che l'accompagnano abitualmente (Amor proprio, Adulazione, Pigrizia, ecc.). ''1.''(capitoli 11-47): Follia dimostra che a lei si deve la vita e tutto quanto di bene esiste al mondo: prolunga la giovinezza, fa attraenti le donne, rallegra i conviti, concilia i matrimoni, vittoria dell'apparenza sulla realtà, ecc. ''2.''(capitoli 48-60): Follia mette in ridicoli i diversi ceti e gruppi sociali, tutti fedeli adoratori di Follia: dalla gente comune ai grammatici, dai teologi ai monaci, dai principi ai papi, cardinali e vescovi, ecc. ''3.'' Follia ritorna a lodare se stessa e cerca di dimostrare i suoi meriti con argomenti attinti alla tradizione classica e alla Scrittura: Attraverso i Sapienziali dell'AT Follia approda alle Lettere di Paolo dove la follia è elemento decisivo della salvezza: la follia della croce, stoltezza per gli uomini ma potenza di Dio… ''In appendice al testo'' vi sono le lettere (piuttosto estese) della polemica degli anni 1514-1515 con ''Maarten van Dorp, teologo di Lovanio:'' lettere che chiariscono il senso vero del testo, magnificamente poi illustrato dalla Lettera di Moro a van Dorp. È la prima volta che vengono pubblicate in Italia le '''lettere della polemica:''' raffinate nello stile ma puntuali nelle precisazioni: aprono uno squarcio sulla vita intellettuale e cristiana dell'epoca.
2004
Settore M-STO/07 - STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
Erasmo da Rotterdam; Umanesimo; Elogio della follia
Cavallotto, S. (2004). Introduzione. In S. Cavallotto (a cura di), Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia. Corrispondenza Dorp-Erasmo-Moro / Introduzione e note di Stefano Cavallotto, Traduzione della Comunità di San Leonino, Revisione del curatore (pp. 9-135). Milano : Paoline edizioni.
Cavallotto, S
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