“Les souffrances de l’inventeur”. Spigolature in tema di tutela brevettuale tra storia, diritto e letteratura

The essay examines some aspects of the historical development of patent law, analyzing them through the special lens represented by the novel Lost Illusions of Honoré  de Balzac. The conviction of the Author is that – as in every great literary work – Balzac’s masterpiece is endowed with a universal cognitive value of the reality and the problems concerning every man’s life, including problems concerning legal experience. More specifically, Balzac’s novel offers the opportunity to reflect on some problems, still current, related to the need to find the right balance between the recognition of the exclusive rights of the inventor to exploit the invention economically and the needs of the society to its implementation, especially if the inventor is unable to do so

Il saggio esamina alcuni aspetti dello sviluppo storico della disciplina dei brevetti per invenzione industriale, indagandoli tuttavia attraverso la speciale lente di osservazione rappresentata da Illusioni Perdute di Honoré  de Balzac. La convinzione dell’Autore è, infatti, che – come accade per tutte le grandi opere di letteratura - anche il capolavoro di Balzac sia dotato di un universale valore conoscitivo, che permette di cogliere l’essenza dei problemi di ogni società e della vita degli uomini, e pertanto anche di quelli propri dell’esperienza giuridica. Più  specificamente, il romanzo di Balzac permette, in questo caso, di riflettere su alcuni problemi, ancora attuali, collegati alla necessità  di trovare il giusto punto di equilibrio tra il riconoscimento agli inventori del diritto esclusivo di sfruttamento economico del prodotto del proprio ingegno e l’esigenza della società  che sia data attuazione all’invenzione, anche e soprattutto qualora l’inventore non sia in grado di farlo.