The Italian Constitutional Court, with its 98th ruling of 2021, reaffirmed the value of the prohibition of analogy in malam partem, remarking that it derives directly from the fundamental principles of separation of powers and foreseeability of legal consequences. The article underlines the context in which the ruling was adopted, the common thread with other rulings about the principle of nullum crimen sine lege, and its value as a warning to the judges, to the Parliament, and to the Court itself.

Con la sentenza n. 98 del 2021 la Corte costituzionale ha riaffermato la centralità del divieto di analogia in malam partem, valorizzandone la ratio politico-istituzionale di garanzia della separazione dei poteri e quella individual-garantista di presidio della calcolabilità delle conseguenze giuridiche. Il contributo mette in evidenza il contesto in cui la decisione è maturata, il filo rosso che la unisce ad altre note pronunce della Corte in materia di legalità penale e il suo valore di monito alla giurisprudenza, al legislatore e alla Corte stessa.

Cupelli, C. (2021). Divieto di analogia in malam partem e limiti dell'interpretazione in materia penale: spunti dalla sentenza n. 98 del 2021. GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, 2021(4), 1807-1816.

Divieto di analogia in malam partem e limiti dell'interpretazione in materia penale: spunti dalla sentenza n. 98 del 2021

Cupelli, C
2021-09-01

Abstract

The Italian Constitutional Court, with its 98th ruling of 2021, reaffirmed the value of the prohibition of analogy in malam partem, remarking that it derives directly from the fundamental principles of separation of powers and foreseeability of legal consequences. The article underlines the context in which the ruling was adopted, the common thread with other rulings about the principle of nullum crimen sine lege, and its value as a warning to the judges, to the Parliament, and to the Court itself.
set-2021
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/17 - DIRITTO PENALE
Italian
Con la sentenza n. 98 del 2021 la Corte costituzionale ha riaffermato la centralità del divieto di analogia in malam partem, valorizzandone la ratio politico-istituzionale di garanzia della separazione dei poteri e quella individual-garantista di presidio della calcolabilità delle conseguenze giuridiche. Il contributo mette in evidenza il contesto in cui la decisione è maturata, il filo rosso che la unisce ad altre note pronunce della Corte in materia di legalità penale e il suo valore di monito alla giurisprudenza, al legislatore e alla Corte stessa.
principio di legalità penale; divieto di analogia; corte costituzionale
Cupelli, C. (2021). Divieto di analogia in malam partem e limiti dell'interpretazione in materia penale: spunti dalla sentenza n. 98 del 2021. GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, 2021(4), 1807-1816.
Cupelli, C
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