Al giorno d’oggi è molto comune utilizzare servizi basati su mappe online per pianificare percorsi di trasporto, monitorare attività sportive o cercare l’ubicazione dei negozi, tanto per fare alcuni esempi. Ma questo crescente utilizzo della cartografia interattiva per acquisire informazioni geografiche corrisponde anche a una maggiore capacità delle persone di produrre dati spaziali? Il presente contributo mira ad indagare la familiarità di un gruppo eterogeneo di persone con le mappe online. A tal fine, è stato condotto un esperimento che richiedeva ai partecipanti di identificare la posizione di specifici luoghi su mappe incorporate in un questionario online. L’obiettivo era quello di valutare se la loro conoscenza dei GIS influisse sulla qualità della loro attività di mappatura. L’esperimento ha coinvolto circa duecento studenti dell’Università di Udine ed è stato condotto in parte di persona e in parte a distanza. Gli studenti, iscritti a vari corsi universitari, si differenziano per avere diversi gradi di esposizione alla geografia e ai GIS nel loro percorso formativo. Nell’articolo, dopo una breve presentazione dell’esperimento, descriveremo innanzitutto le caratteristiche degli intervistati, come quelle demografiche, istruzione e competenze informatiche, quindi si analizzerà l’accuratezza della posizione dei dati spaziali che hanno fornito. Infine, si valuterà la partecipazione e la qualità dei dati in relazione alle caratteristiche dell’esperimento. I risultati rivelano che il metodo di supervisione e la formazione GIS sono due fattori importanti per la fornitura di informazioni geografiche di alta qualità.
Pietro Zaccomer, G., Bressan, G. (2020). Gli studenti universitari sono capaci di produrre informazione geografica di qualità? : Primi risultati di uno studio empirico. BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA(168), 94-106 [10.13137/2282-572x/32115].
Gli studenti universitari sono capaci di produrre informazione geografica di qualità? : Primi risultati di uno studio empirico
Giorgia Bressan
2020-01-01
Abstract
Al giorno d’oggi è molto comune utilizzare servizi basati su mappe online per pianificare percorsi di trasporto, monitorare attività sportive o cercare l’ubicazione dei negozi, tanto per fare alcuni esempi. Ma questo crescente utilizzo della cartografia interattiva per acquisire informazioni geografiche corrisponde anche a una maggiore capacità delle persone di produrre dati spaziali? Il presente contributo mira ad indagare la familiarità di un gruppo eterogeneo di persone con le mappe online. A tal fine, è stato condotto un esperimento che richiedeva ai partecipanti di identificare la posizione di specifici luoghi su mappe incorporate in un questionario online. L’obiettivo era quello di valutare se la loro conoscenza dei GIS influisse sulla qualità della loro attività di mappatura. L’esperimento ha coinvolto circa duecento studenti dell’Università di Udine ed è stato condotto in parte di persona e in parte a distanza. Gli studenti, iscritti a vari corsi universitari, si differenziano per avere diversi gradi di esposizione alla geografia e ai GIS nel loro percorso formativo. Nell’articolo, dopo una breve presentazione dell’esperimento, descriveremo innanzitutto le caratteristiche degli intervistati, come quelle demografiche, istruzione e competenze informatiche, quindi si analizzerà l’accuratezza della posizione dei dati spaziali che hanno fornito. Infine, si valuterà la partecipazione e la qualità dei dati in relazione alle caratteristiche dell’esperimento. I risultati rivelano che il metodo di supervisione e la formazione GIS sono due fattori importanti per la fornitura di informazioni geografiche di alta qualità.File | Dimensione | Formato | |
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