Il saggio contestualizza e analizza il film di Guido Salvini, L'orizzonte dipinto, uno dei primi film italiani esplicitamente metateatrali. La pellicola, che come gran parte della critica del tempo sottolineò, dal punto di vista strettamente tecnico e cinematografico, manifesta numerose ingenuità , è per uno studioso di teatro un documento eccezionalmente interessante . Il film infatti, in un modo molto particolare, affronta un tema di centrale importanza per il teatro italiano di quegli anni: il lento e inesorabile sgretolarsi della tradizione antica del teatro d’attore italiani e in particolare della compagnia capocomicale
Orecchia, D. (2020). L’orizzonte dipinto e la microsocietà degli attori. In L. Cavaglieri (a cura di), Guido Salvini : un figlio d’arte nel tempo della transizione (pp. 101-111). MILANO : SCALPENDI.
L’orizzonte dipinto e la microsocietà degli attori
ORECCHIA
2020-01-01
Abstract
Il saggio contestualizza e analizza il film di Guido Salvini, L'orizzonte dipinto, uno dei primi film italiani esplicitamente metateatrali. La pellicola, che come gran parte della critica del tempo sottolineò, dal punto di vista strettamente tecnico e cinematografico, manifesta numerose ingenuità , è per uno studioso di teatro un documento eccezionalmente interessante . Il film infatti, in un modo molto particolare, affronta un tema di centrale importanza per il teatro italiano di quegli anni: il lento e inesorabile sgretolarsi della tradizione antica del teatro d’attore italiani e in particolare della compagnia capocomicaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.