Nella lunga storia ormai trentennale della costruzione di una dimensione formale del processo di metropolitanizzazione nel nostro Paese, la dinamica di riordino amministrativo innescata dalla legge 56/2014 vede l’emergere della Città metropolitana come elemento di rottura nelle relazioni tra livelli territoriali. In questo contesto il processo di istituzionalizzazione della Città metropolitana di Roma Capitale è fermo all’adozione dello Statuto (2014) e presenta numerose criticità in funzione della valenza come Capitale del Comune capoluogo e in relazione al rapporto con la Regione Lazio. Discutere il caso di Roma Capitale Città metropolitana è l’occasione per affrontare tre questioni : 1) risolvere il problema della capitale dopo 150 anni – capitale che in altri Paesi europei è trattato separatamente dal resto delle città metropolitane –, affinché Roma sia distinguibile e alla pari nella rete delle c.d. city region (senza confondere l’accezione del termine nella traduzione inglese); 2) risolvere la questione del suo dimensionamento d’area vasta in sede locale per garantirne un’appropriata governance, proponendo una logica policentrica, orizzontalmente cooperativa, tra le Unioni di comuni che andranno a formare la Città metropolitana; 3) impostare il nuovo rapporto che si istaurerà con le altre province (II livello) e con la Regione Lazio rispetto alla necessaria capacità di accogliere, in forma anch’essa policentrica, l’interazione/integrazione con Roma Capitale metropolitana di territori ugualmente importanti ma diversi, in una prospettiva di rafforzata capacità competitiva dell’intera Regione.
Prezioso, M., D'Orazio, A., Pigliucci, M. (2021). Roma Capitale: quale città metropolitana nel contesto nazionale e regionale. In M.F. Dini F. (a cura di), Feedback, Giornata di studio della Società di Studi Geografici Firenze, 11 dicembre 2020 (pp. 849-858). Firenze : Società di Studi Geografici.
Roma Capitale: quale città metropolitana nel contesto nazionale e regionale
Prezioso M
;D'Orazio A
;
2021-12-01
Abstract
Nella lunga storia ormai trentennale della costruzione di una dimensione formale del processo di metropolitanizzazione nel nostro Paese, la dinamica di riordino amministrativo innescata dalla legge 56/2014 vede l’emergere della Città metropolitana come elemento di rottura nelle relazioni tra livelli territoriali. In questo contesto il processo di istituzionalizzazione della Città metropolitana di Roma Capitale è fermo all’adozione dello Statuto (2014) e presenta numerose criticità in funzione della valenza come Capitale del Comune capoluogo e in relazione al rapporto con la Regione Lazio. Discutere il caso di Roma Capitale Città metropolitana è l’occasione per affrontare tre questioni : 1) risolvere il problema della capitale dopo 150 anni – capitale che in altri Paesi europei è trattato separatamente dal resto delle città metropolitane –, affinché Roma sia distinguibile e alla pari nella rete delle c.d. city region (senza confondere l’accezione del termine nella traduzione inglese); 2) risolvere la questione del suo dimensionamento d’area vasta in sede locale per garantirne un’appropriata governance, proponendo una logica policentrica, orizzontalmente cooperativa, tra le Unioni di comuni che andranno a formare la Città metropolitana; 3) impostare il nuovo rapporto che si istaurerà con le altre province (II livello) e con la Regione Lazio rispetto alla necessaria capacità di accogliere, in forma anch’essa policentrica, l’interazione/integrazione con Roma Capitale metropolitana di territori ugualmente importanti ma diversi, in una prospettiva di rafforzata capacità competitiva dell’intera Regione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PubD'Orazio_2021g.pdf
accesso aperto
Descrizione: Estratto con introduzione e copertina
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.34 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.