Tra Otto-Novecento, numerosi viaggiatori, quali George Dennis (1814-1898) e David Herbert Lawrence (1885-1930), e pittori e fotografi, tra i molti Samuel James Ainsley (1820-1874) e Earl Brewster (1878-1957), hanno descritto con efficaci parole e impressionanti immagini il ponte dell’Arcobaleno o della Badia1. Flaminio Maria Annibali (1818) ha narrato il sentimento di forte paura o di vivo terrore che si prova passando sul ponte che era molto stretto, “senza sponde” e teso su una forra profonda decine di metri. Il saggio ricostruisce la storia, la vicenda costruttiva, i recenti restauri.
D’Amelio, M.g., De Cesaris, F. (2020). L’arcobaleno nero di Vulci: il ponte della Badia: storia, storie e restauri. MATERIALI E STRUTTURE(18), 87-108.
L’arcobaleno nero di Vulci: il ponte della Badia: storia, storie e restauri
M. G. D’Amelio
Conceptualization
;
2020-01-01
Abstract
Tra Otto-Novecento, numerosi viaggiatori, quali George Dennis (1814-1898) e David Herbert Lawrence (1885-1930), e pittori e fotografi, tra i molti Samuel James Ainsley (1820-1874) e Earl Brewster (1878-1957), hanno descritto con efficaci parole e impressionanti immagini il ponte dell’Arcobaleno o della Badia1. Flaminio Maria Annibali (1818) ha narrato il sentimento di forte paura o di vivo terrore che si prova passando sul ponte che era molto stretto, “senza sponde” e teso su una forra profonda decine di metri. Il saggio ricostruisce la storia, la vicenda costruttiva, i recenti restauri.File | Dimensione | Formato | |
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