Il presente volume è il frutto di un programma di ricerca inau gurato — nelle sue premesse e sviluppi futuri — nel convegno “Corpo, mente, società. La lunga ombra del Settecento” te nutosi nella primavera del 2018 presso la Facoltà di Filosofia dell’Anselmianum di Roma. Noto come il secolo della ragione o dei Lumi, il Settecento sfugge — in realtà — a qualsiasi categoria unilaterale, a qualsi asi facile sintesi. Più percorsi teorici s’intersecano e si comple tano, più autori minori s’impegnano a dialogare con i grandi del tempo senza mai rinunciare a proporre idee nuove e/o ad attivare campi d’indagine inconsueti ma ricchi di fermenti. Sperimentazione, ipotesi sulle origini, attenzione per modelli culturali diversi rispetto a quelli più consueti e radicati in Eu ropa, confronto con la scienza post–newtoniana, sono questi alcuni degli elementi che plasmano e definiscono in termini innovativi il rapporto uomo–realtà esterna (mondo) fino a formulare ex novo gli assi portanti di questo rapporto: corpo/ corporeità, mente e linguaggio/società. Il significato di que sti assi può essere esplorato nelle loro molteplici intersezioni e, soprattutto, nelle suggestioni e negli stimoli esercitati sui secoli successivi. Il Settecento è un secolo straordinario e la prova di ciò risiede nella lunga ombra che esso getta — a più riprese — sullo stesso dibattito attuale.
Quintili, P. (2020). La «rivoluzione cognitiva» di La Mettrie. L’Homme Machine e L’Âme matérielle. In Maurizio Maione (a cura di), L'ombra lunga del Settecento. Nuove prospettive sul secolo dei Lumi. (pp. 165-178). Roma : Aracne Editrice.
La «rivoluzione cognitiva» di La Mettrie. L’Homme Machine e L’Âme matérielle
QUINTILI
Membro del Collaboration Group
2020-12-01
Abstract
Il presente volume è il frutto di un programma di ricerca inau gurato — nelle sue premesse e sviluppi futuri — nel convegno “Corpo, mente, società. La lunga ombra del Settecento” te nutosi nella primavera del 2018 presso la Facoltà di Filosofia dell’Anselmianum di Roma. Noto come il secolo della ragione o dei Lumi, il Settecento sfugge — in realtà — a qualsiasi categoria unilaterale, a qualsi asi facile sintesi. Più percorsi teorici s’intersecano e si comple tano, più autori minori s’impegnano a dialogare con i grandi del tempo senza mai rinunciare a proporre idee nuove e/o ad attivare campi d’indagine inconsueti ma ricchi di fermenti. Sperimentazione, ipotesi sulle origini, attenzione per modelli culturali diversi rispetto a quelli più consueti e radicati in Eu ropa, confronto con la scienza post–newtoniana, sono questi alcuni degli elementi che plasmano e definiscono in termini innovativi il rapporto uomo–realtà esterna (mondo) fino a formulare ex novo gli assi portanti di questo rapporto: corpo/ corporeità, mente e linguaggio/società. Il significato di que sti assi può essere esplorato nelle loro molteplici intersezioni e, soprattutto, nelle suggestioni e negli stimoli esercitati sui secoli successivi. Il Settecento è un secolo straordinario e la prova di ciò risiede nella lunga ombra che esso getta — a più riprese — sullo stesso dibattito attuale.File | Dimensione | Formato | |
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