The purpose of this paper is to highlight the most noteworthy aspects of judgment no. 118/2020 of the Italian Constitutional Court, which recognizes a right to compensation for permanent impairment caused by the vaccine against hepatitis A – a vaccine that is not mandatory, but merely recommended by the health service. To that end, previous remarks of the Court are discussed, both on the subject of compensation in general and compensation following permanent impairment caused by vaccines – either mandatory or merely recommended – in particular, with a specific focus on the limits of lawmaker discretion where similar matters are concerned. Subsequently, two relevant passages of the decision in question are examined: firstly, the Constitutional Court has deemed the merely regional (and not national) scale of the vaccination campaign under examination immaterial, at least for the purposes of compensation; secondly, it explained that ordinary courts should only be able to ascertain whether the usage of a certain vaccine can be considered “recommended” by the public authorities, but they will still need to refer to the Constitutional Court for a verification as to whether that recommendation presents the specific characteristics that, according to the settled case law of the same Court, make the permanent damage caused by the vaccination indemnifiable.

Lo scritto intende evidenziare i profili di maggiore interesse della sent. n. 118 del 2020 della Corte costituzionale, con la quale è stato esteso il diritto all’indennizzo per i danni permanenti alla salute anche qualora essi derivino dalla sottoposizione alla vaccinazione (non obbligatoria, ma solo raccomandata) contro il virus dell’epatite A. A questo scopo, si dà conto dei chiarimenti già in precedenza offerti dalla giurisprudenza costituzionale in tema di diritto all’indennizzo, sia in relazione alle vaccinazioni obbligatorie che con riguardo a quelle soltanto raccomandate, nonché dei limiti alla discrezionalità del legislatore in materia. Successivamente ci si sofferma su due aspetti della sent. n. 118/2020: anzitutto, l’irrilevanza, ai fini della pretesa indennitaria, della dimensione solo regionale della campagna comunicativa pubblica di incentivazione del trattamento vaccinale raccomandato; inoltre, l’affermazione della impossibilità per i giudici comuni di procedere all’estensione del ristoro, attraverso una interpretazione conforme della disciplina, a qualsivoglia vaccinazione raccomandata, essendo invece sempre indispensabile l’attivazione di un giudizio di costituzionalità.

Morana, D. (2021). Obblighi e raccomandazioni in tema di vaccinazioni, tra discrezionalità legislativa ed estensione del diritto all’equo indennizzo (in nota a Corte cost., sent. n. 118/2020). OSSERVATORIO COSTITUZIONALE(1), 233-250.

Obblighi e raccomandazioni in tema di vaccinazioni, tra discrezionalità legislativa ed estensione del diritto all’equo indennizzo (in nota a Corte cost., sent. n. 118/2020)

Morana, D
2021-01-01

Abstract

The purpose of this paper is to highlight the most noteworthy aspects of judgment no. 118/2020 of the Italian Constitutional Court, which recognizes a right to compensation for permanent impairment caused by the vaccine against hepatitis A – a vaccine that is not mandatory, but merely recommended by the health service. To that end, previous remarks of the Court are discussed, both on the subject of compensation in general and compensation following permanent impairment caused by vaccines – either mandatory or merely recommended – in particular, with a specific focus on the limits of lawmaker discretion where similar matters are concerned. Subsequently, two relevant passages of the decision in question are examined: firstly, the Constitutional Court has deemed the merely regional (and not national) scale of the vaccination campaign under examination immaterial, at least for the purposes of compensation; secondly, it explained that ordinary courts should only be able to ascertain whether the usage of a certain vaccine can be considered “recommended” by the public authorities, but they will still need to refer to the Constitutional Court for a verification as to whether that recommendation presents the specific characteristics that, according to the settled case law of the same Court, make the permanent damage caused by the vaccination indemnifiable.
2021
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE
Settore IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Italian
Lo scritto intende evidenziare i profili di maggiore interesse della sent. n. 118 del 2020 della Corte costituzionale, con la quale è stato esteso il diritto all’indennizzo per i danni permanenti alla salute anche qualora essi derivino dalla sottoposizione alla vaccinazione (non obbligatoria, ma solo raccomandata) contro il virus dell’epatite A. A questo scopo, si dà conto dei chiarimenti già in precedenza offerti dalla giurisprudenza costituzionale in tema di diritto all’indennizzo, sia in relazione alle vaccinazioni obbligatorie che con riguardo a quelle soltanto raccomandate, nonché dei limiti alla discrezionalità del legislatore in materia. Successivamente ci si sofferma su due aspetti della sent. n. 118/2020: anzitutto, l’irrilevanza, ai fini della pretesa indennitaria, della dimensione solo regionale della campagna comunicativa pubblica di incentivazione del trattamento vaccinale raccomandato; inoltre, l’affermazione della impossibilità per i giudici comuni di procedere all’estensione del ristoro, attraverso una interpretazione conforme della disciplina, a qualsivoglia vaccinazione raccomandata, essendo invece sempre indispensabile l’attivazione di un giudizio di costituzionalità.
recommended vaccine; right to health;compensation following permanent impairment caused by vaccines; regional vaccination campaign; constitutional court
vaccinazioni raccomandate; diritto alla salute; indennizzo per danno da vaccinazione; campagne regionali di vaccinazione; Corte costituzionale
Morana, D. (2021). Obblighi e raccomandazioni in tema di vaccinazioni, tra discrezionalità legislativa ed estensione del diritto all’equo indennizzo (in nota a Corte cost., sent. n. 118/2020). OSSERVATORIO COSTITUZIONALE(1), 233-250.
Morana, D
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