La superstizione sembra eludere qualsiasi tentativo di definizione psicologica o epistemologica. Quello che contrassegna alcune credenze come superstiziose sembra dipendere largamente dal contesto e, se questo è vero, non possediamo un criterio generale e indipendente per demarcare ragione e superstizione. Quello che facciamo, non di meno, è giudicare di volta in volta secondo il migliore argomento contestualmente disponibile: nella lotta alla superstizione non c'è niente più di questo, ma anche niente di meno.

Bianchin, M. (2009). Cose da non credere. FILOSOFIA E TEOLOGIA, 23(3), 525-540.

Cose da non credere

BIANCHIN, MATTEO
2009-01-01

Abstract

La superstizione sembra eludere qualsiasi tentativo di definizione psicologica o epistemologica. Quello che contrassegna alcune credenze come superstiziose sembra dipendere largamente dal contesto e, se questo è vero, non possediamo un criterio generale e indipendente per demarcare ragione e superstizione. Quello che facciamo, non di meno, è giudicare di volta in volta secondo il migliore argomento contestualmente disponibile: nella lotta alla superstizione non c'è niente più di questo, ma anche niente di meno.
2009
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Comitato scientifico
Settore M-FIL/01 - FILOSOFIA TEORETICA
Italian
Superstizione
epistemologia
psicologia
Bianchin, M. (2009). Cose da non credere. FILOSOFIA E TEOLOGIA, 23(3), 525-540.
Bianchin, M
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