L’articolo esamina la situazione che ha portato all’emanazione del nuovo decreto-legge n. 42/21, con le prime pronunce dei giudici, la risoluzione dell’Unione Europea e le indicazioni delle Regioni. Quindi si passano in rassegna i punti principali della disciplina della vaccinazione per gli operatori sanitari introdotta da tale decreto-legge, individuando le novità più importanti nell’introduzione di un obbligo in tal senso e nella previsione secondo cui il vaccino è considerato per questi lavoratori anche requisito essenziale per la loro prestazione lavorativa. Segue la valutazione sulla conseguenza tipizzata dal legislatore della sospensione dalla prestazione e dalla retribuzione, fino al 31 dicembre 2021, per coloro che non sono in grado di dimostrare che il rifiuto del vaccino dipenda da accertato pericolo per la salute. Infine, si prende in considerazione il problema di quale disciplina applicare a questi ultimi e, più in generale, a tutti gli altri lavoratori con mansioni ad alto rischio contagio che non rientrano nel campo di applicazione soggettiva del decreto-legge.
Pisani, C. (2021). Il vaccino per gli operatori sanitari obbligatorio per legge è requisito essenziale per la prestazione. LAVORO, DIRITTI, EUROPA, 2.
Il vaccino per gli operatori sanitari obbligatorio per legge è requisito essenziale per la prestazione
Pisani, C
2021-01-01
Abstract
L’articolo esamina la situazione che ha portato all’emanazione del nuovo decreto-legge n. 42/21, con le prime pronunce dei giudici, la risoluzione dell’Unione Europea e le indicazioni delle Regioni. Quindi si passano in rassegna i punti principali della disciplina della vaccinazione per gli operatori sanitari introdotta da tale decreto-legge, individuando le novità più importanti nell’introduzione di un obbligo in tal senso e nella previsione secondo cui il vaccino è considerato per questi lavoratori anche requisito essenziale per la loro prestazione lavorativa. Segue la valutazione sulla conseguenza tipizzata dal legislatore della sospensione dalla prestazione e dalla retribuzione, fino al 31 dicembre 2021, per coloro che non sono in grado di dimostrare che il rifiuto del vaccino dipenda da accertato pericolo per la salute. Infine, si prende in considerazione il problema di quale disciplina applicare a questi ultimi e, più in generale, a tutti gli altri lavoratori con mansioni ad alto rischio contagio che non rientrano nel campo di applicazione soggettiva del decreto-legge.File | Dimensione | Formato | |
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Il_vaccino_per_gli_operatori_sanitari_obbligatorio_per_legge_e_requisito_essenziale_per_la_prestazione_4.pdf
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