Il governo dell’Ontario considera prioritaria l’integrazione della assistenza virtuale, per consentire una maggiore accessibilità alle cure da parte di utenti, spesso penalizzati da barriere sociodemografiche. A partire dal 27 aprile 2020 per 3 settimane, è stato condotto in Ontario un sondaggio intervistando 365 soggetti durante la pandemia Covid-19, per valutare l’esperienza maturata dai fisioterapisti con la Teleriabilitazione. Sono emersi vantaggi (continuità di cure, contenimento di costi e spostamenti da parte dei pazienti e criticità (insostituibilità della modalità in presenza per valutazioni o terapie manuali, esigenza di una adeguata alfabetizzazione digitale, scarsa disponibilità di adeguamento delle polizze assicurative). In conclusione, ribadita l’insostituibilità della modalità “in presenza” soprattutto per quel che concerne alcune procedure, la Teleriabilitazione si candida come una modalità utile a ridurre il peso sulle strutture ospedaliere, garantire continuità terapeutica, per la sua capacità di enfatizzare l’apprendimento, lo spirito cooperativo e la partecipazione attiva e consapevole del paziente. Parole chiave: Riabilitazione, Fisioterapista, Teleriabilitazione, Pandemia Covid-19, prospettive. Abstract La Malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo dopo l’Alzheimer. Le persone affette sono ad alto rischio di caduta, con conseguenti disabilità fisiche e psicologiche, con aumento della paura di cadere e di uscire di casa, e riduzione dell’autonomia individuale. I disturbi dell’equilibrio rispondono in maniera incompleta al trattamento farmacologico, mentre si fanno sempre più numerose le evidenze scientifiche che dimostrano come la pratica del Taiji-Quan quale “attività fisica adattata” sia efficace nel migliorare l’equilibrio e dunque la qualità di vita delle persone con Malattia di Parkinson. Il presente lavoro vuole proporre un Programma di Allenamento Adattato di Taiji-Quan, ben definito, ripetibile, completo di significato rieducativo specifico per ogni singolo esercizio, da associare al Programma Farmacologico nel Progetto Riabilitativo Individuale delle persone con Malattia di Parkinson. Tale protocollo è attuabile anche in modalità telematica come tele-riabilitazione.
Sergi, R., Vandelli, M., Cassarino, S., Peppe, A. (2021). Attività fisica adattata: Taiji-Quan: una proposta di metodo di lavoro per le persone con Malattia di Parkinson, 6(2), 1-17.
Attività fisica adattata: Taiji-Quan: una proposta di metodo di lavoro per le persone con Malattia di Parkinson
Cassarino S;
2021-02-01
Abstract
Il governo dell’Ontario considera prioritaria l’integrazione della assistenza virtuale, per consentire una maggiore accessibilità alle cure da parte di utenti, spesso penalizzati da barriere sociodemografiche. A partire dal 27 aprile 2020 per 3 settimane, è stato condotto in Ontario un sondaggio intervistando 365 soggetti durante la pandemia Covid-19, per valutare l’esperienza maturata dai fisioterapisti con la Teleriabilitazione. Sono emersi vantaggi (continuità di cure, contenimento di costi e spostamenti da parte dei pazienti e criticità (insostituibilità della modalità in presenza per valutazioni o terapie manuali, esigenza di una adeguata alfabetizzazione digitale, scarsa disponibilità di adeguamento delle polizze assicurative). In conclusione, ribadita l’insostituibilità della modalità “in presenza” soprattutto per quel che concerne alcune procedure, la Teleriabilitazione si candida come una modalità utile a ridurre il peso sulle strutture ospedaliere, garantire continuità terapeutica, per la sua capacità di enfatizzare l’apprendimento, lo spirito cooperativo e la partecipazione attiva e consapevole del paziente. Parole chiave: Riabilitazione, Fisioterapista, Teleriabilitazione, Pandemia Covid-19, prospettive. Abstract La Malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo dopo l’Alzheimer. Le persone affette sono ad alto rischio di caduta, con conseguenti disabilità fisiche e psicologiche, con aumento della paura di cadere e di uscire di casa, e riduzione dell’autonomia individuale. I disturbi dell’equilibrio rispondono in maniera incompleta al trattamento farmacologico, mentre si fanno sempre più numerose le evidenze scientifiche che dimostrano come la pratica del Taiji-Quan quale “attività fisica adattata” sia efficace nel migliorare l’equilibrio e dunque la qualità di vita delle persone con Malattia di Parkinson. Il presente lavoro vuole proporre un Programma di Allenamento Adattato di Taiji-Quan, ben definito, ripetibile, completo di significato rieducativo specifico per ogni singolo esercizio, da associare al Programma Farmacologico nel Progetto Riabilitativo Individuale delle persone con Malattia di Parkinson. Tale protocollo è attuabile anche in modalità telematica come tele-riabilitazione.File | Dimensione | Formato | |
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