Is there room in the public debate for an anthropological discipline that cares about its object, as well as about its analytical (understanding) and applied (social transformation) work?Starting from the pandemic crisis, I try to reflect on the function of the discipline in the public space, while much of what was said seemed forcibly constrained in a contraposition between the Science that shuts up (à la Burioni) and the Paranoia that becomes aphasia or compulsion to repeat (à la Agamben). That is, while we continued to reflect and write, a certain tone of the debate seemed to place anthropology on one of the two sides: either we must keep silent and at most reflect (possibly learning from those who know more), or we must speak and reveal "the truth" to those who know less. The purpose of the article is to demonstrate that this is a false binarism, and that anthropology can, and above all must, take care of the pain of its object.

C'è spazio nel dibattito pubblico per una disciplina antropologica che si prenda cura del proprio oggetto, oltre che per il lavoro analitico (di comprensione) e quello applicativo (di trasformazione sociale)? A partire dalla crisi pandemica, cerco di riflettere sulla funzione della disciplina nello spazio pubblico, mentre molto di quel che si diceva sembrava forzosamente costretto in una contrapposizione tra la Scienza che zittisce (alla Burioni) e la Paranoia che diventa afasia o coazione a ripetere (alla Agamben). Mentre cioè continuavamo in effetti a riflettere e scrivere, un certo tono del dibattito sembrava schierare l’antropologia su uno dei due versanti: o dobbiamo tacere e al massimo riflettere (possibilmente imparando da chi ne sa di più), oppure dobbiamo parlare e svelare “la verità” a chi ne sa di meno. Lo scopo dell'articolo è dimostrare che si tratta di un falso binarismo, e che l'antropologia può, e soprattutto deve, prendersi cura del dolore del suo oggetto.

Vereni, P. (2020). De consolatione anthropologiae : Conoscenza, lavoro di cura e Covi-19. In F.B. Giorgio De Finis (a cura di), Closed : Il mondo degli umani si è fermato (pp. 136-156). Lit Edizioni di Pietro D'Amore sas.

De consolatione anthropologiae : Conoscenza, lavoro di cura e Covi-19

Piero Vereni
2020-01-01

Abstract

Is there room in the public debate for an anthropological discipline that cares about its object, as well as about its analytical (understanding) and applied (social transformation) work?Starting from the pandemic crisis, I try to reflect on the function of the discipline in the public space, while much of what was said seemed forcibly constrained in a contraposition between the Science that shuts up (à la Burioni) and the Paranoia that becomes aphasia or compulsion to repeat (à la Agamben). That is, while we continued to reflect and write, a certain tone of the debate seemed to place anthropology on one of the two sides: either we must keep silent and at most reflect (possibly learning from those who know more), or we must speak and reveal "the truth" to those who know less. The purpose of the article is to demonstrate that this is a false binarism, and that anthropology can, and above all must, take care of the pain of its object.
2020
Settore M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
C'è spazio nel dibattito pubblico per una disciplina antropologica che si prenda cura del proprio oggetto, oltre che per il lavoro analitico (di comprensione) e quello applicativo (di trasformazione sociale)? A partire dalla crisi pandemica, cerco di riflettere sulla funzione della disciplina nello spazio pubblico, mentre molto di quel che si diceva sembrava forzosamente costretto in una contrapposizione tra la Scienza che zittisce (alla Burioni) e la Paranoia che diventa afasia o coazione a ripetere (alla Agamben). Mentre cioè continuavamo in effetti a riflettere e scrivere, un certo tono del dibattito sembrava schierare l’antropologia su uno dei due versanti: o dobbiamo tacere e al massimo riflettere (possibilmente imparando da chi ne sa di più), oppure dobbiamo parlare e svelare “la verità” a chi ne sa di meno. Lo scopo dell'articolo è dimostrare che si tratta di un falso binarismo, e che l'antropologia può, e soprattutto deve, prendersi cura del dolore del suo oggetto.
covid-19
public role of anthropology
caring
Vereni, P. (2020). De consolatione anthropologiae : Conoscenza, lavoro di cura e Covi-19. In F.B. Giorgio De Finis (a cura di), Closed : Il mondo degli umani si è fermato (pp. 136-156). Lit Edizioni di Pietro D'Amore sas.
Vereni, P
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