La recente crisi dei mercati indotta dalla diffusione della pandemia ha sottoposto i sistemi di adeguatezza delle banche ad uno stress test che ha determinato il superamento “in massa” delle soglie di adeguatezza associate ai diversi profili di rischio della clientela. Nel presente lavoro si propone un modello di verifica dell’adeguatezza basato su una nuova metodologia, che abbiamo denominato “Suitability Ratio”, che ha il pregio di risolvere in modo strutturale il problema (e le conseguenze negative che ne derivano) legato all’eccessiva sensibilità delle metriche di rischio oggi prevalenti in Italia, valorizzando al tempo stesso il ruolo dell’asset allocation strategica. Un’importante indicazione di policy che emerge dal nostro lavoro è che il miglioramento della verifica di adeguatezza prescinde dalla metrica di rischio utilizzata e riposa sulla robustezza del processo di costruzione dei portafogli modello. Questo radicale cambiamento di approccio non può tuttavia prescindere da un atteggiamento proattivo delle Autorità di vigilanza, che, senza sminuire l’importanza del rischio - rispetto al quale, comunque, sinora non hanno espresso perplessità in merito alle metriche più diffuse tra gli intermediari - dovrebbero dare analoga enfasi al rendimento del portafoglio, valorizzando in questo modo il contributo dell’asset allocation. Il nostro auspicio è che questo lavoro possa contribuire ad un ripensamento dei metodi di verifica dell’adeguatezza, abbandonando l’uso dogmatico di modelli operativi propri dell’infraday trader, non coerenti con le esigenze del long term investor.
Pomante, U., Antonio Cucurachi, P. (2020). Tolleranza al rischio e logiche di adeguatezza alla prova del Covid-19: il Suitability Ratio. BANCARIA, 10, 12-31.
Tolleranza al rischio e logiche di adeguatezza alla prova del Covid-19: il Suitability Ratio
Ugo Pomante;
2020-01-01
Abstract
La recente crisi dei mercati indotta dalla diffusione della pandemia ha sottoposto i sistemi di adeguatezza delle banche ad uno stress test che ha determinato il superamento “in massa” delle soglie di adeguatezza associate ai diversi profili di rischio della clientela. Nel presente lavoro si propone un modello di verifica dell’adeguatezza basato su una nuova metodologia, che abbiamo denominato “Suitability Ratio”, che ha il pregio di risolvere in modo strutturale il problema (e le conseguenze negative che ne derivano) legato all’eccessiva sensibilità delle metriche di rischio oggi prevalenti in Italia, valorizzando al tempo stesso il ruolo dell’asset allocation strategica. Un’importante indicazione di policy che emerge dal nostro lavoro è che il miglioramento della verifica di adeguatezza prescinde dalla metrica di rischio utilizzata e riposa sulla robustezza del processo di costruzione dei portafogli modello. Questo radicale cambiamento di approccio non può tuttavia prescindere da un atteggiamento proattivo delle Autorità di vigilanza, che, senza sminuire l’importanza del rischio - rispetto al quale, comunque, sinora non hanno espresso perplessità in merito alle metriche più diffuse tra gli intermediari - dovrebbero dare analoga enfasi al rendimento del portafoglio, valorizzando in questo modo il contributo dell’asset allocation. Il nostro auspicio è che questo lavoro possa contribuire ad un ripensamento dei metodi di verifica dell’adeguatezza, abbandonando l’uso dogmatico di modelli operativi propri dell’infraday trader, non coerenti con le esigenze del long term investor.File | Dimensione | Formato | |
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