Il lavoro analizza per la prima volta il corpus linguistico delle "Considerazioni finali" (CF di seguito). La prima parte riassume le caratteristiche del data-set, costituito da circa 850.000 parole. La seconda parte esamina i temi affrontati dai Governatori in settanta anni di storia italiana. La terza sezione contiene un’analisi linguistica delle CF, soffermandosi sull’uso di alcuni tipi di proposizioni subordinate: causali, consecutive, finali, concessive e condizionali. I temi illustrati nelle CF hanno risentito degli eventi succedutisi, ma anche delle visioni di ogni Governatore. La lunghezza dei testi ha raggiunto i massimi negli anni Settanta, per poi diminuire. La lunghezza delle frasi è cresciuta negli anni Cinquanta; è poi scesa. Il numero totale dei cinque tipi di subordinate ha raggiunto i valori massimi con Menichella; il numero è poi diminuito. In Fazio, Draghi e Visco prevalgono le proposizioni subordinate finali, che indicano un’intenzionalità, una finalizzazione dell’agire. Mentre i primi Governatori, fino agli anni Settanta, privilegiavano un’impostazione rivolta soprattutto a tracciare un rendiconto dell’andamento dell’economia, gli ultimi venticinque anni, con l’aumento delle subordinate finali, rivelano un mutamento del punto di vista: ci si orienta verso la formulazione di un programma di azioni per l’economia italiana.
Astuti, V., De Bonis, R., Marroni, S., Vinci, A. (2020). Così parlarono i Governatori della Banca d’Italia : un’analisi del corpus linguistico delle "Considerazioni finali" [Working paper].
Così parlarono i Governatori della Banca d’Italia : un’analisi del corpus linguistico delle "Considerazioni finali"
Sergio Marroni;
2020-12-01
Abstract
Il lavoro analizza per la prima volta il corpus linguistico delle "Considerazioni finali" (CF di seguito). La prima parte riassume le caratteristiche del data-set, costituito da circa 850.000 parole. La seconda parte esamina i temi affrontati dai Governatori in settanta anni di storia italiana. La terza sezione contiene un’analisi linguistica delle CF, soffermandosi sull’uso di alcuni tipi di proposizioni subordinate: causali, consecutive, finali, concessive e condizionali. I temi illustrati nelle CF hanno risentito degli eventi succedutisi, ma anche delle visioni di ogni Governatore. La lunghezza dei testi ha raggiunto i massimi negli anni Settanta, per poi diminuire. La lunghezza delle frasi è cresciuta negli anni Cinquanta; è poi scesa. Il numero totale dei cinque tipi di subordinate ha raggiunto i valori massimi con Menichella; il numero è poi diminuito. In Fazio, Draghi e Visco prevalgono le proposizioni subordinate finali, che indicano un’intenzionalità, una finalizzazione dell’agire. Mentre i primi Governatori, fino agli anni Settanta, privilegiavano un’impostazione rivolta soprattutto a tracciare un rendiconto dell’andamento dell’economia, gli ultimi venticinque anni, con l’aumento delle subordinate finali, rivelano un mutamento del punto di vista: ci si orienta verso la formulazione di un programma di azioni per l’economia italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.