INTRODUCTION:The access to sex-reassignment surgery is based on the existence of an unequivocal dyscrasia between themorphological sex and the objective evidence that emerges from in-depth analysis of the individual’s personality. In Italy,such type of surgical intervention is subject to the authorization of a judge.MATERIAL OF STUDY: Authors examine the recent Italian Constitutional judgement which has addressed the right tochange legal sex status without the need for sex-reassignment surgery.DISCUSSION: The Italian approach is in line with scientific evidence that the physical and mental well-being of an indi-vidual does not always require the surgical rectification of primary sexual features. Thus, sex reassignment surgery is notto be considered mandatory; rather, it should be aimed at ensuring the transsexual individual’s stable psychological andphysical good. From an ethical point of view, the Court’s decision is very important, since it does not subordinate suchfundamental rights as gender identity, healthcare and equality to prior, highly invasive surgery. CONCLUSIONS: The authors point out that critical issues and obstacles to the full implementation of the right to genderidentity remain, in that this right is still subject to the authorization of a judge. This approach does not seem to be inline with the recent World Health Organization (WHO) decision to remove the “gender incongruity” from the list ofmental and behavioural disorders (as it is in the current International Classification of Diseases-10, so far), to decreasethe stigma surrounding such a condition.

INTRODUZIONE: L’accesso alla chirurgia di riassegnazionedel sesso si basa sull’esistenza di una discrasia inequivo-cabile tra il sesso morfologico e l’evidenza oggettiva cheemerge da un’analisi approfondita della personalità del-l’individuo. L’effettuazione di questo intervento chirur-gico richiede, in Italia, una preventiva autorizzazione delGiudice.MATERIALI EMETODI: Gli Autori esaminano la recentepronuncia della Corte Costituzionale italiana che esclu-de la necessità dell’intervento chirurgico quale gravosacondicio sine qua nondella rettificazione del sesso.DISCUSSIONE: La decisione è in sintonia con le risultan-ze della letteratura scientifica secondo cui il benesserepsico-fisico della persona transessuale non sempre neces-sita di un adeguamento chirurgico dei caratteri sessualiprimari. L’accesso all’intervento chirurgico non risultaaffatto obbligatorio, ma esclusivamente funzionale allaeventuale necessità di assicurare al soggetto transessualeuno stabile equilibrio psicofisico. Sotto il profilo etico ladecisione assume una forte significatività escludendo lapossibilità di subordinare i fondamentali diritti all’iden-tità di genere, alla tutela della salute e all’uguaglianza apreventivi trattamenti chirurgici altamente invasivi. CONCLUSIONI: Gli Autori, nonostante la rilevanza di que-sto pronunciamento, rilevano persistenti criticità e pre-giudizi nella piena attuazione del diritto all’identità digenere sottoposto a una procedura autorizzativa giudi-ziale che sembra collidere con la recente rimozione del-la transessualità dalla categoria dei disordini mentalidell’International Classification of Diseases (ICD) da par-te dell’Organizzazione mondiale della Sanità e con lanecessità di una normativa mite, capace di superare rigi-de e prestabilite categorie omologanti.

Ciliberti, R., Gulino, M., Baldelli, I., Bonsignore, A. (2019). Sex reassignement with or without surgery. New ethical and juridical pathways. ANNALI ITALIANI DI CHIRURGIA, 90, 95-99.

Sex reassignement with or without surgery. New ethical and juridical pathways

Gulino, Matteo;
2019-01-01

Abstract

INTRODUCTION:The access to sex-reassignment surgery is based on the existence of an unequivocal dyscrasia between themorphological sex and the objective evidence that emerges from in-depth analysis of the individual’s personality. In Italy,such type of surgical intervention is subject to the authorization of a judge.MATERIAL OF STUDY: Authors examine the recent Italian Constitutional judgement which has addressed the right tochange legal sex status without the need for sex-reassignment surgery.DISCUSSION: The Italian approach is in line with scientific evidence that the physical and mental well-being of an indi-vidual does not always require the surgical rectification of primary sexual features. Thus, sex reassignment surgery is notto be considered mandatory; rather, it should be aimed at ensuring the transsexual individual’s stable psychological andphysical good. From an ethical point of view, the Court’s decision is very important, since it does not subordinate suchfundamental rights as gender identity, healthcare and equality to prior, highly invasive surgery. CONCLUSIONS: The authors point out that critical issues and obstacles to the full implementation of the right to genderidentity remain, in that this right is still subject to the authorization of a judge. This approach does not seem to be inline with the recent World Health Organization (WHO) decision to remove the “gender incongruity” from the list ofmental and behavioural disorders (as it is in the current International Classification of Diseases-10, so far), to decreasethe stigma surrounding such a condition.
2019
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore MED/02 - STORIA DELLA MEDICINA
English
Senza Impact Factor ISI
INTRODUZIONE: L’accesso alla chirurgia di riassegnazionedel sesso si basa sull’esistenza di una discrasia inequivo-cabile tra il sesso morfologico e l’evidenza oggettiva cheemerge da un’analisi approfondita della personalità del-l’individuo. L’effettuazione di questo intervento chirur-gico richiede, in Italia, una preventiva autorizzazione delGiudice.MATERIALI EMETODI: Gli Autori esaminano la recentepronuncia della Corte Costituzionale italiana che esclu-de la necessità dell’intervento chirurgico quale gravosacondicio sine qua nondella rettificazione del sesso.DISCUSSIONE: La decisione è in sintonia con le risultan-ze della letteratura scientifica secondo cui il benesserepsico-fisico della persona transessuale non sempre neces-sita di un adeguamento chirurgico dei caratteri sessualiprimari. L’accesso all’intervento chirurgico non risultaaffatto obbligatorio, ma esclusivamente funzionale allaeventuale necessità di assicurare al soggetto transessualeuno stabile equilibrio psicofisico. Sotto il profilo etico ladecisione assume una forte significatività escludendo lapossibilità di subordinare i fondamentali diritti all’iden-tità di genere, alla tutela della salute e all’uguaglianza apreventivi trattamenti chirurgici altamente invasivi. CONCLUSIONI: Gli Autori, nonostante la rilevanza di que-sto pronunciamento, rilevano persistenti criticità e pre-giudizi nella piena attuazione del diritto all’identità digenere sottoposto a una procedura autorizzativa giudi-ziale che sembra collidere con la recente rimozione del-la transessualità dalla categoria dei disordini mentalidell’International Classification of Diseases (ICD) da par-te dell’Organizzazione mondiale della Sanità e con lanecessità di una normativa mite, capace di superare rigi-de e prestabilite categorie omologanti.
Gender identity; Sex reassignment; Surgery; Stigma; Transsexualism; Transgender
Ciliberti, R., Gulino, M., Baldelli, I., Bonsignore, A. (2019). Sex reassignement with or without surgery. New ethical and juridical pathways. ANNALI ITALIANI DI CHIRURGIA, 90, 95-99.
Ciliberti, R; Gulino, M; Baldelli, I; Bonsignore, A
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/259079
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