Brain death in pregnancy (BDinP) has been described in literature as a "rare event" and "hopeless condition for patients", who has a devastating potential to negatively affect the poetry of the moment of welcoming a new human life to the world. Clinical consequences of BDinP are extremely dangerous for the life of a foetus that, without prompt medical actions, is doomed to suffer the same fate as the mother. Modern medical techniques make it possible to maintain basic vital functions of the pregnant woman for months, in order to achieve a level of development of the foetus. Although maternal somatic support requires the consideration of specific medical parameters, from a bioethical standpoint, this option gives rise to multiple ethical and social implications. In this manuscript, we identify the main ethical and social implications about maternal somatic support, including the potential impact on the clinical practice of medical staff, and discuss some Italian high-impact media cases.

La morte cerebrale in gravidanza (BDinP) è stata descritta in letteratura come “evento raro” e “condizione senza speranza”, che ha un potenziale devastante in grado di influenzare negativamente la poesia del momento della nascita di una nuova vita. Le conseguenze cliniche della BDinP sono estremamente pericolose per la vita del feto che, senza specifici e tempestivi interventi medici, è destinato a subire lo stesso destino della madre. Le moderne tecniche mediche consentono di mantenere, per alcuni mesi, le funzioni vitali di base della donna gravida, al fine di raggiungere un livello di sviluppo del feto, tale da poter vivere autonomamente all’esterno del grembo materno. Sebbene il sostegno somatico materno richieda la presenza di specifici parametri medici, da un punto di vista bioetico, l’utilizzo di questo trattamento comporta molteplici implicazioni di natura etica e sociale. In questo manoscritto, gli autori identificano le principali implicazioni etiche e sociali del sostegno somatico materno, incluso il potenziale impatto sul personale medico, e forniscono una analisi dettagliata di alcuni casi italiani di morte cerebrale in gravidanza.

Gulino, M., Montanari Vergallo, G., Ciliberti, R., Spagnolo, A.g. (2020). Brain death in pregnancy: What will be left of the life of foetus?. MEDICINA E MORALE, 69(3), 281-291 [10.4081/mem.2020.703].

Brain death in pregnancy: What will be left of the life of foetus?

Gulino M.
;
2020-11-03

Abstract

Brain death in pregnancy (BDinP) has been described in literature as a "rare event" and "hopeless condition for patients", who has a devastating potential to negatively affect the poetry of the moment of welcoming a new human life to the world. Clinical consequences of BDinP are extremely dangerous for the life of a foetus that, without prompt medical actions, is doomed to suffer the same fate as the mother. Modern medical techniques make it possible to maintain basic vital functions of the pregnant woman for months, in order to achieve a level of development of the foetus. Although maternal somatic support requires the consideration of specific medical parameters, from a bioethical standpoint, this option gives rise to multiple ethical and social implications. In this manuscript, we identify the main ethical and social implications about maternal somatic support, including the potential impact on the clinical practice of medical staff, and discuss some Italian high-impact media cases.
3-nov-2020
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore MED/02 - STORIA DELLA MEDICINA
English
Senza Impact Factor ISI
La morte cerebrale in gravidanza (BDinP) è stata descritta in letteratura come “evento raro” e “condizione senza speranza”, che ha un potenziale devastante in grado di influenzare negativamente la poesia del momento della nascita di una nuova vita. Le conseguenze cliniche della BDinP sono estremamente pericolose per la vita del feto che, senza specifici e tempestivi interventi medici, è destinato a subire lo stesso destino della madre. Le moderne tecniche mediche consentono di mantenere, per alcuni mesi, le funzioni vitali di base della donna gravida, al fine di raggiungere un livello di sviluppo del feto, tale da poter vivere autonomamente all’esterno del grembo materno. Sebbene il sostegno somatico materno richieda la presenza di specifici parametri medici, da un punto di vista bioetico, l’utilizzo di questo trattamento comporta molteplici implicazioni di natura etica e sociale. In questo manoscritto, gli autori identificano le principali implicazioni etiche e sociali del sostegno somatico materno, incluso il potenziale impatto sul personale medico, e forniscono una analisi dettagliata di alcuni casi italiani di morte cerebrale in gravidanza.
Brain death; Foetus; Informed Consent; Maternal Somatic Support; Self-determination; Organs retrieval
Gulino, M., Montanari Vergallo, G., Ciliberti, R., Spagnolo, A.g. (2020). Brain death in pregnancy: What will be left of the life of foetus?. MEDICINA E MORALE, 69(3), 281-291 [10.4081/mem.2020.703].
Gulino, M; Montanari Vergallo, G; Ciliberti, R; Spagnolo, Ag
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/259058
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