In Pakistan the protection of religious minorities finds little place in the Constitution. The need to protect the Islamic identity of the state leads to forms of discrimination that are particularly severe against some religious groups, i.e. the Ahmadiyya. Forced conversions and the abusive use of blasphemy laws are sometimes instrumental to the restriction of individual freedoms and induce members of non-Islamic denominations to leave the Country. Jurisprudence, Government and Legislature often clash in an attempt to define the principles that guide the coexistence of religious denominations in Pakistan.

In Pakistan la tutela delle minoranze religiose trova poco spazio nella Costituzione. La necessità di tutelare l’identità islamica dello Stato porta a forme di discriminazione che sono particolarmente severe nei confronti di alcuni gruppi religiosi, in particolare gli Ahmadiyya. Le conversioni forzate e l’uso abusivo delle leggi sulla blasfemia sono talvolta utilizzati per limitare le libertà individuali e indurre gli appartenenti alle confessioni non islamiche a lasciare il Paese. Giurisprudenza, Governo e Potere legislativo si confrontano e non di rado scontrano nel tentativo di definire quali siano i principi che guidano la convivenza tra confessioni religiose in Pakistan.

Scolart, D. (2020). La discriminazione religiosa in Pakistan. DIRITTO E RELIGIONI, 15(quaderno monografico 2), 339-362.

La discriminazione religiosa in Pakistan

Scolart, D
2020-01-01

Abstract

In Pakistan the protection of religious minorities finds little place in the Constitution. The need to protect the Islamic identity of the state leads to forms of discrimination that are particularly severe against some religious groups, i.e. the Ahmadiyya. Forced conversions and the abusive use of blasphemy laws are sometimes instrumental to the restriction of individual freedoms and induce members of non-Islamic denominations to leave the Country. Jurisprudence, Government and Legislature often clash in an attempt to define the principles that guide the coexistence of religious denominations in Pakistan.
2020
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO
Italian
In Pakistan la tutela delle minoranze religiose trova poco spazio nella Costituzione. La necessità di tutelare l’identità islamica dello Stato porta a forme di discriminazione che sono particolarmente severe nei confronti di alcuni gruppi religiosi, in particolare gli Ahmadiyya. Le conversioni forzate e l’uso abusivo delle leggi sulla blasfemia sono talvolta utilizzati per limitare le libertà individuali e indurre gli appartenenti alle confessioni non islamiche a lasciare il Paese. Giurisprudenza, Governo e Potere legislativo si confrontano e non di rado scontrano nel tentativo di definire quali siano i principi che guidano la convivenza tra confessioni religiose in Pakistan.
Religious freedom; Ahmadiyya; Blasphemy.
Libertà religiosa; Ahmadiyya; Blasfemia
Scolart, D. (2020). La discriminazione religiosa in Pakistan. DIRITTO E RELIGIONI, 15(quaderno monografico 2), 339-362.
Scolart, D
Articolo su rivista
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scolart_discriminazione religiosa in Pakistan_2020.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: articolo principale
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 21.37 MB
Formato Adobe PDF
21.37 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/257473
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact