L'articolo analizza le politiche cultuali del pontificato di Gregorio XVI caratterizzate innanzitutto dalla promozione del culto mariano e in particolare di quei santuari, come la "Virgo salus populi romani" in Santa Maria Maggiore o la Madonna di Loreto, che meglio rappresentavano lo stretto legame tra potere pontificio e devozione mariana. Nella Roma investita dall'epidemia di colera papa Cappellari cerca di accreditarsi come defensor civitatis con processioni e rituali cittadini, contro la volontà degli stessi medici addetti alla sanità pubblica. L'evento religioso diviene il momento di riconciliazione e di sottomissione del suo sovrano con il popolo che deve costituire un corpo compatto e fedele al pontefice. Un processo che che trova conferma nell'uso mediatico delle pubbliche conversioni dei non cattolici nel cui contesto si situa l'unico santuario sorto ex-novo sotto Gregorio XVI, la cappella della Madonna del Miracolo all'interno della chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, che fu teatro della "prodigiosa" conversione dell'ebreo Alphonse Ratisbonne.

Calio', T. (2008). I santuari di Gregorio XVI. In S. Boesch Gajano, F. Scorza Barcellona (a cura di), Lo spazio del santuario. Un osservatorio per la storia di Roma e del Lazio (pp. 279-310). Roma : Viella.

I santuari di Gregorio XVI

CALIO', TOMMASO
2008-01-01

Abstract

L'articolo analizza le politiche cultuali del pontificato di Gregorio XVI caratterizzate innanzitutto dalla promozione del culto mariano e in particolare di quei santuari, come la "Virgo salus populi romani" in Santa Maria Maggiore o la Madonna di Loreto, che meglio rappresentavano lo stretto legame tra potere pontificio e devozione mariana. Nella Roma investita dall'epidemia di colera papa Cappellari cerca di accreditarsi come defensor civitatis con processioni e rituali cittadini, contro la volontà degli stessi medici addetti alla sanità pubblica. L'evento religioso diviene il momento di riconciliazione e di sottomissione del suo sovrano con il popolo che deve costituire un corpo compatto e fedele al pontefice. Un processo che che trova conferma nell'uso mediatico delle pubbliche conversioni dei non cattolici nel cui contesto si situa l'unico santuario sorto ex-novo sotto Gregorio XVI, la cappella della Madonna del Miracolo all'interno della chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, che fu teatro della "prodigiosa" conversione dell'ebreo Alphonse Ratisbonne.
2008
Settore M-STO/07 - STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
Italian
Rilevanza internazionale
Articolo
Stato Pontificio; Roma; Gregorio XVI; Santuari; Culto mariano; Conversione di Alphonse Ratisbonne; Ricostruzione della basilica ostiense; epidemia di colera
Calio', T. (2008). I santuari di Gregorio XVI. In S. Boesch Gajano, F. Scorza Barcellona (a cura di), Lo spazio del santuario. Un osservatorio per la storia di Roma e del Lazio (pp. 279-310). Roma : Viella.
Calio', T
Contributo in libro
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/25594
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact