Da una compravendita nulla (in quanto avente ad oggetto bene immobile e priva della forma scritta), tuttavia integralmente eseguita da entrambe le parti, con pagamento del prezzo e consegna della res, la Suprema Corte nega possa essere derivato il possesso ad usucapionem del compratore. Si postula invece un implicito contratto di locazione o di comodato, chiedendo al giudice di rinvio di accertare se alla conseguente mera detenzione abbia fatto seguito una interversione ex art. 1164 c.c. Il commento pone in luce le sospette incongruenze della decisione ed il suo contrasto con gli stessi precedenti della giurisprudenza di legittimità, uno dei quali, su caso identico ed orientato in modo diametralmente opposto, appare tra l’altro ignorato dalla motivazione.
D'Alessandro, C. (2020). Compravendita nulla e usucapione a domino. I CONTRATTI.
Tipologia: | Articolo su rivista |
Citazione: | D'Alessandro, C. (2020). Compravendita nulla e usucapione a domino. I CONTRATTI. |
Lingua: | Italian |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore IUS/01 |
Revisione (peer review): | Esperti anonimi |
Tipo: | Nota a sentenza |
Rilevanza: | Rilevanza nazionale |
Stato di pubblicazione: | Pubblicato |
Data di pubblicazione: | ott-2020 |
Titolo: | Compravendita nulla e usucapione a domino |
Autori: | |
Autori: | D'Alessandro, C |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |
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