From the letters of Giorgio Vasari it is still possible to glean useful information relating to the artists he was in contact with and about whom he wrote in his Lives, and about his activity as a painter and historiographer.Various mentions of Perino del Vaga and Gaspar Becerra that are important for the reconstruction of certain episodes in their respective activity, and for the consequences that such passages involved in the development of Vasarian painting, are considered here. Drawing on the information supplied by the written correspondence, it may be suggested to attribute the problematic ‘Allegory of Patience’ of Palazzo Pitti, executed for Bernardetto Minerbetti, an important art patron in Florence at the time of Cosimo I, to a collaboration between Vasari and the Spanish painter. But after re-examining the letters of the Aretine important information is evinced concerning the different critical position of Michelangelo between the first and second edition of the Lives, in the light of the relations Vasari had with the artist after the publication of the Torrentiniana.

Dal carteggio di Giorgio Vasari è ancora possibile ricavare notizie utili riguardo agli artisti con cui egli fu in rapporto e di cui scrisse nelle Vite, e riguardo alla sua attività di pittore e di storiografo. Si considerano qui alcune menzioni di Perino del Vaga e di Gaspar Becerra rilevanti per la ricostruzione di alcuni momenti della loro rispettiva attività, e per le conseguenze che tali passaggi comportano negli sviluppi della pittura vasariana. Appoggiandosi alle informazioni fornite dalla corrispondenza epistolare, si suggerisce di riferire la problematica allegoria della Pazienza di Palazzo Pitti, eseguita per Bernardetto Minerbetti, notevole figura di committente nella Firenze di Cosimo I, alla collaborazione tra Vasari e il pittore spagnolo. Ma da un riesame delle lettere dell’aretino alcune significative indicazioni si evincono anche per quanto concerne la diversa posizione critica di Michelangelo fra la prima e la seconda edizione delle Vite, alla luce delle relazioni intrattenute da Vasari con l’artista all’indomani della pubblicazione della Torrentiniana.

Agosti, B. (2010). Frustoli vasariani : Su alcuni artisti, amici e committenti nel carteggio di Giorgio Vasari. PROSPETTIVA, 137, 97-102.

Frustoli vasariani : Su alcuni artisti, amici e committenti nel carteggio di Giorgio Vasari

AGOSTI, BARBARA
2010-01-01

Abstract

From the letters of Giorgio Vasari it is still possible to glean useful information relating to the artists he was in contact with and about whom he wrote in his Lives, and about his activity as a painter and historiographer.Various mentions of Perino del Vaga and Gaspar Becerra that are important for the reconstruction of certain episodes in their respective activity, and for the consequences that such passages involved in the development of Vasarian painting, are considered here. Drawing on the information supplied by the written correspondence, it may be suggested to attribute the problematic ‘Allegory of Patience’ of Palazzo Pitti, executed for Bernardetto Minerbetti, an important art patron in Florence at the time of Cosimo I, to a collaboration between Vasari and the Spanish painter. But after re-examining the letters of the Aretine important information is evinced concerning the different critical position of Michelangelo between the first and second edition of the Lives, in the light of the relations Vasari had with the artist after the publication of the Torrentiniana.
2010
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore L-ART/04 - MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
Settore L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Italian
Dal carteggio di Giorgio Vasari è ancora possibile ricavare notizie utili riguardo agli artisti con cui egli fu in rapporto e di cui scrisse nelle Vite, e riguardo alla sua attività di pittore e di storiografo. Si considerano qui alcune menzioni di Perino del Vaga e di Gaspar Becerra rilevanti per la ricostruzione di alcuni momenti della loro rispettiva attività, e per le conseguenze che tali passaggi comportano negli sviluppi della pittura vasariana. Appoggiandosi alle informazioni fornite dalla corrispondenza epistolare, si suggerisce di riferire la problematica allegoria della Pazienza di Palazzo Pitti, eseguita per Bernardetto Minerbetti, notevole figura di committente nella Firenze di Cosimo I, alla collaborazione tra Vasari e il pittore spagnolo. Ma da un riesame delle lettere dell’aretino alcune significative indicazioni si evincono anche per quanto concerne la diversa posizione critica di Michelangelo fra la prima e la seconda edizione delle Vite, alla luce delle relazioni intrattenute da Vasari con l’artista all’indomani della pubblicazione della Torrentiniana.
sources; artistic historiography; Giorgio Vasari
fonti; storiografia artistica; Giorgio Vasari
Agosti, B. (2010). Frustoli vasariani : Su alcuni artisti, amici e committenti nel carteggio di Giorgio Vasari. PROSPETTIVA, 137, 97-102.
Agosti, B
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