Nell’aprile del 1900 Emma Carelli, soprano del Teatro Costanzi di Roma, compì il suo primo viaggio verso l’America Latina in compagnia di Enrico Caruso. In Brasile debuttarono al Lirico di Rio de Janeiro riportando un enorme successo. Il marito di Emma, l’impresario Walter Mocchi prese spunto dalla trionfale tournée della moglie e della compagnia italiana per inventare il “giochetto del Sole”. Egli ebbe l’idea di esportare il bel canto italiano in Argentina e in Brasile, quando in Europa i teatri chiudevano i battenti per le ferie estive dando vita a un vero e proprio monopolio delle tournée delle compagnie italiane. Grazie agli introiti, Mocchi rilevò l’impresa del teatro Costanzi di Roma affidandone la guida alla moglie. Qui cominciò la sua attività di scenografo Augusto Carelli, fratello di Emma, formatosi a San Pietroburgo dove visse per una ventina di anni. Lo scoppio della prima guerra mondiale lo sorprese d’estate in Italia. Impossibilitato a tornare in Russia, Augusto fu assunto come direttore artistico al Costanzi. Egli realizzò le scenografie per gli spettacoli lirici in Brasile, dove si trasferì definitamente nel 1921 come scenografo del teatro Municipal di San Paolo. La sua attività in Brasile è ancora tutta da studiare.
Gavrilovich, D. (2019). Il “Giocarello del Sole”. L’attività artistica di Augusto ed Emma Carelli tra il Teatro Costanzi di Roma e i teatri del Brasile. In C.T. F. Bertolazzi (a cura di), VEREDAS (pp. 80-92). Roma : Universitalia.
Il “Giocarello del Sole”. L’attività artistica di Augusto ed Emma Carelli tra il Teatro Costanzi di Roma e i teatri del Brasile
Gavrilovich Donatella
2019-01-01
Abstract
Nell’aprile del 1900 Emma Carelli, soprano del Teatro Costanzi di Roma, compì il suo primo viaggio verso l’America Latina in compagnia di Enrico Caruso. In Brasile debuttarono al Lirico di Rio de Janeiro riportando un enorme successo. Il marito di Emma, l’impresario Walter Mocchi prese spunto dalla trionfale tournée della moglie e della compagnia italiana per inventare il “giochetto del Sole”. Egli ebbe l’idea di esportare il bel canto italiano in Argentina e in Brasile, quando in Europa i teatri chiudevano i battenti per le ferie estive dando vita a un vero e proprio monopolio delle tournée delle compagnie italiane. Grazie agli introiti, Mocchi rilevò l’impresa del teatro Costanzi di Roma affidandone la guida alla moglie. Qui cominciò la sua attività di scenografo Augusto Carelli, fratello di Emma, formatosi a San Pietroburgo dove visse per una ventina di anni. Lo scoppio della prima guerra mondiale lo sorprese d’estate in Italia. Impossibilitato a tornare in Russia, Augusto fu assunto come direttore artistico al Costanzi. Egli realizzò le scenografie per gli spettacoli lirici in Brasile, dove si trasferì definitamente nel 1921 come scenografo del teatro Municipal di San Paolo. La sua attività in Brasile è ancora tutta da studiare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.