After fifty years the first Italian legislative intervention (art. 10 l. 20th May 1970) which rule the right to study, the regulation of the Statute of Workers is accompanied by both collective bargaining, with the legal arrangement "150 hours", and the l. 8th March 2000, n. 53, which provides for the training leave. This regulation has been the subject of numerous judgments by the jurisprudence and directives. These interventions were necessary in order to meet the cultural and professional growth of employees with the reasons of the manufacturing activity, the organization of the work and the smooth functioning of it. Further clarifications were also prompted by the deep innovations that have affected the Italian system of university studies, especially with the strengthening of e-learning.

A cinquant’anni dal primo intervento legislativo italiano – l’art. 10 della legge 20 maggio 1970 n. 300 - che ha disciplinato il diritto allo studio dei lavoratori subordinati, alla disciplina dello Statuto dei lavoratori si è affiancata sia la contrattazione collettiva, che ha introdotto l’istituto delle “150 ore”, sia la legge 8 marzo 2000, n. 53, che ha previsto i congedi per la formazione. Tale disciplina è stata oggetto di numerose sentenze da parte della giurisprudenza e di direttive da parte dell’Aran. Tali interventi si sono resi necessari al fine di contemperare le esigenze di crescita culturale e professionale dei dipendenti con le ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. A sollecitare ulteriori precisazioni sono intervenute anche le profonde innovazioni che hanno interessato l’ordinamento italiano degli studi universitari, soprattutto con il consolidarsi dell’attività didattica a distanza, che ha messo in crisi l’uniformità applicativa della disciplina di riferimento e, per le pubbliche amministrazioni, posto problemi di responsabilità per danno erariale per illegittima concessione dei benefici.

D'Andrea, A. (2020). Il diritto allo studio cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Disciplina e orientamenti giurisprudenziali. PERSONALE E LAVORO, 624(LUGLIO), 14-24.

Il diritto allo studio cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Disciplina e orientamenti giurisprudenziali

D'ANDREA ANTONELLA
2020-07-01

Abstract

After fifty years the first Italian legislative intervention (art. 10 l. 20th May 1970) which rule the right to study, the regulation of the Statute of Workers is accompanied by both collective bargaining, with the legal arrangement "150 hours", and the l. 8th March 2000, n. 53, which provides for the training leave. This regulation has been the subject of numerous judgments by the jurisprudence and directives. These interventions were necessary in order to meet the cultural and professional growth of employees with the reasons of the manufacturing activity, the organization of the work and the smooth functioning of it. Further clarifications were also prompted by the deep innovations that have affected the Italian system of university studies, especially with the strengthening of e-learning.
lug-2020
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Italian
A cinquant’anni dal primo intervento legislativo italiano – l’art. 10 della legge 20 maggio 1970 n. 300 - che ha disciplinato il diritto allo studio dei lavoratori subordinati, alla disciplina dello Statuto dei lavoratori si è affiancata sia la contrattazione collettiva, che ha introdotto l’istituto delle “150 ore”, sia la legge 8 marzo 2000, n. 53, che ha previsto i congedi per la formazione. Tale disciplina è stata oggetto di numerose sentenze da parte della giurisprudenza e di direttive da parte dell’Aran. Tali interventi si sono resi necessari al fine di contemperare le esigenze di crescita culturale e professionale dei dipendenti con le ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. A sollecitare ulteriori precisazioni sono intervenute anche le profonde innovazioni che hanno interessato l’ordinamento italiano degli studi universitari, soprattutto con il consolidarsi dell’attività didattica a distanza, che ha messo in crisi l’uniformità applicativa della disciplina di riferimento e, per le pubbliche amministrazioni, posto problemi di responsabilità per danno erariale per illegittima concessione dei benefici.
Right to study; study permit; training leave
Diritto allo studio; permesso studio; congedo formativo
https://www.isper.org/Autosviluppo/PEL/PEL_Personale_e_Lavoro.htm
D'Andrea, A. (2020). Il diritto allo studio cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Disciplina e orientamenti giurisprudenziali. PERSONALE E LAVORO, 624(LUGLIO), 14-24.
D'Andrea, A
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