L’opera offre un’approfondita disamina dell’informazione da prospetto quale strumento cardine per il presidio della trasparenza nei mercati finanziari regolamentati. Viene analizzata la complessità dell’assetto normativo che disciplina l’obbligo di redazione e pubblicazione del prospetto informativo, ponendo in rilievo il nesso inscindibile tra tale obbligo, la tutela degli investitori e l’efficienza dei mercati. L’indagine si sofferma sulla polivalenza strutturale e funzionale del prospetto, evidenziando la necessità di una scomposizione analitica del concetto normativo di informazione in relazione ai soggetti coinvolti, agli strumenti finanziari oggetto di offerta e alle operazioni di mercato sottese. In tale prospettiva, viene esaminato il quadro regolatorio europeo, con particolare attenzione al Regolamento (UE) 2017/1129, che ha innovato la disciplina degli obblighi informativi, graduandoli secondo la natura dell’operazione, dell’emittente e dei prodotti finanziari interessati. Un’attenzione peculiare è dedicata all’efficacia sostanziale dell’informazione da prospetto, con un’analisi critica dei limiti connaturati al formalismo informativo e delle problematiche derivanti dal sovraccarico informativo (information overload) e dall’adozione di clausole standardizzate (boilerplate disclosure). Viene altresì approfondita la crisi del paradigma dell’investitore razionale, mettendo in luce le distorsioni cognitive che influenzano i processi decisionali e sottolineando la necessità di strumenti regolatori orientati, quali il paternalismo libertario, la product regulation e la product intervention. L’opera indaga inoltre i molteplici profili di responsabilità civile, amministrativa e penale connessi alla diffusione di informazioni false o incomplete nei prospetti informativi, soffermandosi sui meccanismi di public e private enforcement e sul ruolo di vigilanza esercitato dalla Consob. Particolare rilievo è attribuito ai rimedi predisposti a tutela dell’investitore, evidenziando la prevalenza della tutela preventiva e sostanziale rispetto a quella meramente procedurale. In conclusione, l’analisi complessiva restituisce un’immagine del prospetto non solo quale mero strumento informativo, bensì come forma giuridica funzionale e imprescindibile nell’ambito delle operazioni di offerta al pubblico e di ammissione alla negoziazione. Tale prospettiva contribuisce a delineare un delicato equilibrio tra esigenze di trasparenza, protezione dell’investitore e buon funzionamento del mercato finanziario.
Lucantoni, P. (2020). L'informazione da prospetto. Struttura e funzione nel mercato regolato.. Giuffrè.
L'informazione da prospetto. Struttura e funzione nel mercato regolato.
Lucantoni, P
2020-01-01
Abstract
L’opera offre un’approfondita disamina dell’informazione da prospetto quale strumento cardine per il presidio della trasparenza nei mercati finanziari regolamentati. Viene analizzata la complessità dell’assetto normativo che disciplina l’obbligo di redazione e pubblicazione del prospetto informativo, ponendo in rilievo il nesso inscindibile tra tale obbligo, la tutela degli investitori e l’efficienza dei mercati. L’indagine si sofferma sulla polivalenza strutturale e funzionale del prospetto, evidenziando la necessità di una scomposizione analitica del concetto normativo di informazione in relazione ai soggetti coinvolti, agli strumenti finanziari oggetto di offerta e alle operazioni di mercato sottese. In tale prospettiva, viene esaminato il quadro regolatorio europeo, con particolare attenzione al Regolamento (UE) 2017/1129, che ha innovato la disciplina degli obblighi informativi, graduandoli secondo la natura dell’operazione, dell’emittente e dei prodotti finanziari interessati. Un’attenzione peculiare è dedicata all’efficacia sostanziale dell’informazione da prospetto, con un’analisi critica dei limiti connaturati al formalismo informativo e delle problematiche derivanti dal sovraccarico informativo (information overload) e dall’adozione di clausole standardizzate (boilerplate disclosure). Viene altresì approfondita la crisi del paradigma dell’investitore razionale, mettendo in luce le distorsioni cognitive che influenzano i processi decisionali e sottolineando la necessità di strumenti regolatori orientati, quali il paternalismo libertario, la product regulation e la product intervention. L’opera indaga inoltre i molteplici profili di responsabilità civile, amministrativa e penale connessi alla diffusione di informazioni false o incomplete nei prospetti informativi, soffermandosi sui meccanismi di public e private enforcement e sul ruolo di vigilanza esercitato dalla Consob. Particolare rilievo è attribuito ai rimedi predisposti a tutela dell’investitore, evidenziando la prevalenza della tutela preventiva e sostanziale rispetto a quella meramente procedurale. In conclusione, l’analisi complessiva restituisce un’immagine del prospetto non solo quale mero strumento informativo, bensì come forma giuridica funzionale e imprescindibile nell’ambito delle operazioni di offerta al pubblico e di ammissione alla negoziazione. Tale prospettiva contribuisce a delineare un delicato equilibrio tra esigenze di trasparenza, protezione dell’investitore e buon funzionamento del mercato finanziario.| File | Dimensione | Formato | |
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