The "systemic" reform of the Italian port facilities has been created to adapt an important resource of the country to the European in- tegrated perspective of Core-TEN 2030-2050. It requires integrated sustainable land-sea planning, at different scales, as instruments of territorially cohesive process able to innovate capacity building. Assuming the European 2020 and post-2020 objectives and the structural changes underway, the paper builds a framework of need- ed coherence in order to act in the context of the new land-sea policy. From 2014, it involves, within the Blue Growth framework, 1200 Euro- pean ports sizes, in order to boost competitiveness outside and within national and regional contexts. Sustainability, innovating method- ologies, processes, techniques, tools, methods also from the lexical point of view are inspiring the planning design. Taking into account a large literature and experimental cases emerg- ing after the publication of the "Italian ports guidelines", the paper highlights how the trend towards a "Green and Blue economy" re- fers to an increasingly interactive, systemic-cooperative, macro- and transregional vision between port, city-port and large area. The current test of a new land-sea planning (geographical economic oriented) is recalled to supporting the application to different sizes and types of port cities. Benefits arising from policy choices and plan- ning that adopt place-based evidence for a long-term port develop- ment and strategy, accepting the challenges are from a context (politi- cal and geographical) strongly identified and diversified in promoting blue-green scenarios in support of public and private investment.

La riforma “a sistema” della portualità italiana, nata per adeguare una risorsa importante del Paese al contesto europeo nella prospettiva integrata Core-TEN 2030-2050, necessita di planning integrati sostenibili terra-mare, a diverse scale, quale strumenti territorialmente coesivi di innovazione processuale della capacity building. Il contributo, assumendo gli obiettivi europei 2020 e post e i cambiamenti strutturali in corso, costruisce un quadro delle coerenze necessarie ad operare nel contesto della nuova politica terra-mare che, dal 2014, coinvolge, nella Blue Growth, 1200 porti europei di varie dimensioni, allo scopo di rilanciare la competitività fuori e dentro i contesti nazionali e regionali in un quadro di sostenibilità, innovando metodologie, processi, tecniche, strumenti, metodi anche dal punto di vista lessicale. Il paper, tenendo conto della vasta letteratura e delle sperimentazioni sul tema avviate con la pubblicazione delle “linee guida” porti, mette in luce come la tendenza verso un’”economia Green e Blue” rinvii, per l’Italia, ad una visione sempre più interattiva, sistemico-cooperativa, macro e trans regionale tra porto, città-porto e area vasta. La corrente sperimentazione di una nuova pianificazione terra-mare (geographical economic oriented) è richiamata in questa fase per sostenerne l’applicazione alle città portuali di varia dimensione e tipologia, includendo i vantaggi derivanti da scelte di policy e planning che adottano la place based evidence per lo sviluppo di una portualità di lungo periodo, accogliendo le sfide di un contesto (politico e geografico) fortemente identitario e diversificato nel promuovere scenari blue-green a sostegno di investimenti pubblici e privati.

Prezioso, M. (2018). Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia. BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA, 163, 11-26 [10.13137/2282-572X/22524].

Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia

Prezioso, Maria
2018-12-01

Abstract

The "systemic" reform of the Italian port facilities has been created to adapt an important resource of the country to the European in- tegrated perspective of Core-TEN 2030-2050. It requires integrated sustainable land-sea planning, at different scales, as instruments of territorially cohesive process able to innovate capacity building. Assuming the European 2020 and post-2020 objectives and the structural changes underway, the paper builds a framework of need- ed coherence in order to act in the context of the new land-sea policy. From 2014, it involves, within the Blue Growth framework, 1200 Euro- pean ports sizes, in order to boost competitiveness outside and within national and regional contexts. Sustainability, innovating method- ologies, processes, techniques, tools, methods also from the lexical point of view are inspiring the planning design. Taking into account a large literature and experimental cases emerg- ing after the publication of the "Italian ports guidelines", the paper highlights how the trend towards a "Green and Blue economy" re- fers to an increasingly interactive, systemic-cooperative, macro- and transregional vision between port, city-port and large area. The current test of a new land-sea planning (geographical economic oriented) is recalled to supporting the application to different sizes and types of port cities. Benefits arising from policy choices and plan- ning that adopt place-based evidence for a long-term port develop- ment and strategy, accepting the challenges are from a context (politi- cal and geographical) strongly identified and diversified in promoting blue-green scenarios in support of public and private investment.
dic-2018
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore M-GGR/02 - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Italian
La riforma “a sistema” della portualità italiana, nata per adeguare una risorsa importante del Paese al contesto europeo nella prospettiva integrata Core-TEN 2030-2050, necessita di planning integrati sostenibili terra-mare, a diverse scale, quale strumenti territorialmente coesivi di innovazione processuale della capacity building. Il contributo, assumendo gli obiettivi europei 2020 e post e i cambiamenti strutturali in corso, costruisce un quadro delle coerenze necessarie ad operare nel contesto della nuova politica terra-mare che, dal 2014, coinvolge, nella Blue Growth, 1200 porti europei di varie dimensioni, allo scopo di rilanciare la competitività fuori e dentro i contesti nazionali e regionali in un quadro di sostenibilità, innovando metodologie, processi, tecniche, strumenti, metodi anche dal punto di vista lessicale. Il paper, tenendo conto della vasta letteratura e delle sperimentazioni sul tema avviate con la pubblicazione delle “linee guida” porti, mette in luce come la tendenza verso un’”economia Green e Blue” rinvii, per l’Italia, ad una visione sempre più interattiva, sistemico-cooperativa, macro e trans regionale tra porto, città-porto e area vasta. La corrente sperimentazione di una nuova pianificazione terra-mare (geographical economic oriented) è richiamata in questa fase per sostenerne l’applicazione alle città portuali di varia dimensione e tipologia, includendo i vantaggi derivanti da scelte di policy e planning che adottano la place based evidence per lo sviluppo di una portualità di lungo periodo, accogliendo le sfide di un contesto (politico e geografico) fortemente identitario e diversificato nel promuovere scenari blue-green a sostegno di investimenti pubblici e privati.
Blue Growth; Regional/city port reform; Land-sea territorial integrated planning
Crescita Blue; Riforma della regione/città portuale; Pianificazione integrate terra-mare
Rivista Classe A di Settore
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/22522
Prezioso, M. (2018). Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia. BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA, 163, 11-26 [10.13137/2282-572X/22524].
Prezioso, M
Articolo su rivista
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