Sito in una splendida collocazione ambientale e panoramica su di un’altura boscosa dell’Umbria meridionale, caratterizzato da una struttura architettonica tipologicamente singolare e densa di stratificazioni, ricco di affascinanti e pregevoli affreschi di varie epoche, il Santuario di San Michele Arcangelo posto nella frazione di Schifanoia del comune di Narni e vicino al centro abitato di Otricoli, non è stato finora oggetto dell’interesse che avrebbe da tempo meritato di sollevare, nonostante l’appassionata attività pubblicistica dedicatagli per decenni dallo studioso locale Guerriero Bolli. Lo studio presentato nel volume è frutto di una ricerca interdisciplinare condotta con il coordinamento di LAREA – Laboratorio di Rilievo e Architettura, operante presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e un ampio team di ricercatori operativi in diverse strutture scientifiche afferenti a più Atenei: principalmente il Laboratorio DART (Laboratorio di documentazione, analisi, rilievo, tecnica dell’ARchitettura e del Territorio) dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e il CRITEVAT (Centro Reatino di Ricerche di Ingegneria per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e del Territorio) di Sapienza – Università di Roma. Il saggio in oggetto illustra le varie fasi della ricerca: tesa a documentare l’odierno stato dell’edificio e fare il punto sulle conoscenze storiche, nonché incentrata sulle fonti bibliografiche inerenti il manufatto e, quindi, sul suo rilievo. Proprio questo elemento fondante dell’indagine – eseguito con strumentazioni e metodologie evolute, quali il laser scanning e la fotogrammetria digitale (sia terrestre sia aerea, mediante APR), la topografia classica e GPS – ha consentito di offrire un quadro della reale consistenza del manufatto, ben al di là delle scarse (e inesatte) rappresentazioni sinora disponibili. A questo si aggiunge un’analisi descrittiva della situazione e una presentazione dell’apparato iconografico affiancata da considerazioni storico-critiche. Il volume contiene un’esaustiva e inedita documentazione grafica tale da costituire un complesso di informazioni scientifiche per la conoscenza del monumento e al tempo stesso da diffonderne la conoscenza presso un più vasto pubblico. L’auspicio è anche quello di scongiurare la possibile dispersione di una realtà significativa, di suscitare una più vasta attenzione in proposito, favorendo future operazioni di approfondimento scientifico, nonché di tutela, restauro e valorizzazione.
Strollo, R.m., Baldoni, C., Cemoli, L., Danesi, V., Paris, L., Rossi, M., et al. (2017). Il Santuario di San Michele Arcangelo a Schifanoia di Narni - Conoscenza attraverso il rilievo. Roma : Casa Editrice Edilazio.
Il Santuario di San Michele Arcangelo a Schifanoia di Narni - Conoscenza attraverso il rilievo
STROLLO R. M.;CEMOLI L;
2017-07-01
Abstract
Sito in una splendida collocazione ambientale e panoramica su di un’altura boscosa dell’Umbria meridionale, caratterizzato da una struttura architettonica tipologicamente singolare e densa di stratificazioni, ricco di affascinanti e pregevoli affreschi di varie epoche, il Santuario di San Michele Arcangelo posto nella frazione di Schifanoia del comune di Narni e vicino al centro abitato di Otricoli, non è stato finora oggetto dell’interesse che avrebbe da tempo meritato di sollevare, nonostante l’appassionata attività pubblicistica dedicatagli per decenni dallo studioso locale Guerriero Bolli. Lo studio presentato nel volume è frutto di una ricerca interdisciplinare condotta con il coordinamento di LAREA – Laboratorio di Rilievo e Architettura, operante presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e un ampio team di ricercatori operativi in diverse strutture scientifiche afferenti a più Atenei: principalmente il Laboratorio DART (Laboratorio di documentazione, analisi, rilievo, tecnica dell’ARchitettura e del Territorio) dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e il CRITEVAT (Centro Reatino di Ricerche di Ingegneria per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e del Territorio) di Sapienza – Università di Roma. Il saggio in oggetto illustra le varie fasi della ricerca: tesa a documentare l’odierno stato dell’edificio e fare il punto sulle conoscenze storiche, nonché incentrata sulle fonti bibliografiche inerenti il manufatto e, quindi, sul suo rilievo. Proprio questo elemento fondante dell’indagine – eseguito con strumentazioni e metodologie evolute, quali il laser scanning e la fotogrammetria digitale (sia terrestre sia aerea, mediante APR), la topografia classica e GPS – ha consentito di offrire un quadro della reale consistenza del manufatto, ben al di là delle scarse (e inesatte) rappresentazioni sinora disponibili. A questo si aggiunge un’analisi descrittiva della situazione e una presentazione dell’apparato iconografico affiancata da considerazioni storico-critiche. Il volume contiene un’esaustiva e inedita documentazione grafica tale da costituire un complesso di informazioni scientifiche per la conoscenza del monumento e al tempo stesso da diffonderne la conoscenza presso un più vasto pubblico. L’auspicio è anche quello di scongiurare la possibile dispersione di una realtà significativa, di suscitare una più vasta attenzione in proposito, favorendo future operazioni di approfondimento scientifico, nonché di tutela, restauro e valorizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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