La condizione giuridica dei liberi di colore da un lato comportava l’assimilazione ai bianchi, da un altro continuava a implicare notevoli discriminazioni, in quanto i neri liberi erano percepiti come possibili nemici da buona parte dei coloni, in particolare dai proprietari di piantagioni, oltre che dai bianchi meno abbienti. Le pratiche di affrancamento avevano contribuito alla nascita di una classe intermedia che per tutto il Settecento svolse il ruolo di raccordo tra coloni e schiavi, considerata dall’élite dominante bianca quale il più sicuro appiglio contro le rivolte servili. Inoltre la società coloniale francese, spagnola e inglese, conosceva la presenza dei creoli, nati in America ma discendenti da schiavi e caratterizzati da una mescolanza culturale ed etnica che, progressivamente, si avvicinarono alla classe dominante e alle oligarchie bianche, sviluppando un sentimento di avversione verso schiavi e liberi di colore e occupando progressivamente le principali cariche pubbliche coloniali, particolarmente quelle giurisdizionali.

Fioravanti, M. (2019). Le nuove élite della schiavitù: aspetti giuridici. In C. Sanz Ayán, S. Martínez Hernández, M. Aglietti, D. Edigati (a cura di), Identità nobiliare tra Monarchia ispanica e Italia. Lignaggi, Potere e Istituzioni (secoli XVI-XVIII) (pp. 47-53). Edizioni di Storia e Letteratura.

Le nuove élite della schiavitù: aspetti giuridici

Fioravanti, M
2019-01-01

Abstract

La condizione giuridica dei liberi di colore da un lato comportava l’assimilazione ai bianchi, da un altro continuava a implicare notevoli discriminazioni, in quanto i neri liberi erano percepiti come possibili nemici da buona parte dei coloni, in particolare dai proprietari di piantagioni, oltre che dai bianchi meno abbienti. Le pratiche di affrancamento avevano contribuito alla nascita di una classe intermedia che per tutto il Settecento svolse il ruolo di raccordo tra coloni e schiavi, considerata dall’élite dominante bianca quale il più sicuro appiglio contro le rivolte servili. Inoltre la società coloniale francese, spagnola e inglese, conosceva la presenza dei creoli, nati in America ma discendenti da schiavi e caratterizzati da una mescolanza culturale ed etnica che, progressivamente, si avvicinarono alla classe dominante e alle oligarchie bianche, sviluppando un sentimento di avversione verso schiavi e liberi di colore e occupando progressivamente le principali cariche pubbliche coloniali, particolarmente quelle giurisdizionali.
2019
Settore IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
Italian
Rilevanza internazionale
Articolo scientifico in atti di convegno
Fioravanti, M. (2019). Le nuove élite della schiavitù: aspetti giuridici. In C. Sanz Ayán, S. Martínez Hernández, M. Aglietti, D. Edigati (a cura di), Identità nobiliare tra Monarchia ispanica e Italia. Lignaggi, Potere e Istituzioni (secoli XVI-XVIII) (pp. 47-53). Edizioni di Storia e Letteratura.
Fioravanti, M
Contributo in libro
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Le nuove élites della schiavitù.pdf

solo utenti autorizzati

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 135.86 kB
Formato Adobe PDF
135.86 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/245562
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact