Il saggio tratta dell’ordinanza del 27 luglio 2016 con cui il Tribunale di Roma ha affermato che il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo intimato ad un lavoratore assunto dopo il 6 marzo 2015 nel caso in cui venga accertata la sua ingiustificatezza è sanzionato con una indennità prevista dal d. lgs. n. 23/2015 che cresce a seconda dell’anzianità di servizio del lavoratore, ma questa indennità non è adeguata e dissuasiva, sicché contrasta con gli artt. 3, 35, 76 e 117 Cost.
Vallebona, A. (2017). Licenziamento ingiustificato e indennità crescente: questione di costituzionalità. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 582.
Licenziamento ingiustificato e indennità crescente: questione di costituzionalità
Vallebona
2017-01-01
Abstract
Il saggio tratta dell’ordinanza del 27 luglio 2016 con cui il Tribunale di Roma ha affermato che il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo intimato ad un lavoratore assunto dopo il 6 marzo 2015 nel caso in cui venga accertata la sua ingiustificatezza è sanzionato con una indennità prevista dal d. lgs. n. 23/2015 che cresce a seconda dell’anzianità di servizio del lavoratore, ma questa indennità non è adeguata e dissuasiva, sicché contrasta con gli artt. 3, 35, 76 e 117 Cost.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.