Il saggio tratta della sentenza della Corte di Cassazione n. 25201del 7 dicembre 2016, la quale, risolvendo un conflitto tra due opposti orientamenti giurisprudenziali, ha chiarito che il giustificato motivo oggettivo di licenziamento consiste nella soppressione del posto di lavoro causata da ragioni inerenti all’attività produttiva e all’organizzazione del lavoro, che comprendono anche quelle dirette all’incremento della reddittività dell’impresa e ad una migliore efficienza gestionale.

Vallebona, A. (2017). Legittimità del licenziamento diretto ad incrementare il profitto. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 317.

Legittimità del licenziamento diretto ad incrementare il profitto

Vallebona A
2017-01-01

Abstract

Il saggio tratta della sentenza della Corte di Cassazione n. 25201del 7 dicembre 2016, la quale, risolvendo un conflitto tra due opposti orientamenti giurisprudenziali, ha chiarito che il giustificato motivo oggettivo di licenziamento consiste nella soppressione del posto di lavoro causata da ragioni inerenti all’attività produttiva e all’organizzazione del lavoro, che comprendono anche quelle dirette all’incremento della reddittività dell’impresa e ad una migliore efficienza gestionale.
2017
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Italian
Vallebona, A. (2017). Legittimità del licenziamento diretto ad incrementare il profitto. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 317.
Vallebona, A
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