Nel dare esecuzione al Regolamento UE 2016/679, il legislatore italiano ha profondamente modificato gli strumenti di tutela alternativi alla giurisdizione. In particolare, con il d.lgs. 101/2018 è stato abolito il ricorso al Garante, sostituito di fatto dal reclamo, con l'intenzione di attribuire all'interessato un mezzo di tutela più facilmente accessibile e flessibile. La gratuità e l'informalità costituiscono sicuri vantaggi del reclamo. Occorre tuttavia garantire, nel rispetto del diritto europeo, che le decisioni dell'autorità siano prese nel contesto di un procedimento che fornisca adeguate garanzie partecipative, e che esse siano impugnabili in sede giurisdizionale.
Balducci, F. (2019). Reclami e segnazioni dinanzi al Garante per la protezione dei dati personali. In C.E. Sciaudone Riccardo (a cura di), Il codice della privacy. Commento al D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e al D. Lgs. 10 agosto 2018 n. 101 alla luce del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) (pp. 732-763). Roma : Pacini Giuridica.
Reclami e segnazioni dinanzi al Garante per la protezione dei dati personali
balducci, fabio
Membro del Collaboration Group
2019-01-01
Abstract
Nel dare esecuzione al Regolamento UE 2016/679, il legislatore italiano ha profondamente modificato gli strumenti di tutela alternativi alla giurisdizione. In particolare, con il d.lgs. 101/2018 è stato abolito il ricorso al Garante, sostituito di fatto dal reclamo, con l'intenzione di attribuire all'interessato un mezzo di tutela più facilmente accessibile e flessibile. La gratuità e l'informalità costituiscono sicuri vantaggi del reclamo. Occorre tuttavia garantire, nel rispetto del diritto europeo, che le decisioni dell'autorità siano prese nel contesto di un procedimento che fornisca adeguate garanzie partecipative, e che esse siano impugnabili in sede giurisdizionale.File | Dimensione | Formato | |
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