All’esito dell’illegittima occupazione di un bene privato, utilizzato per scopi di pubblico interesse, la pubblica amministrazione può legittimamente acquisire il bene ricorrendo ai due strumenti tipici previsti dalla legge: con il contratto, mediante il consenso del privato, ovvero con il provvedimento, conclusivo di un nuovo procedimento espropriativo con le sue garanzie. A tali strumenti ora si aggiunge il possibile ricorso all’art. 42 bis del testo unico sugli espropri che consente all’amministrazione che utilizzi un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un titolo valido ed efficace, di acquisirlo, con effetti non retroattivi, al proprio patrimonio indisponibile, corrispondendo al proprietario un indennizzo per il pregiudizio subito.
Nunziata, M. (2011). Il nuovo provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis del T.U. espropri: applicazione solo dopo la condanna del G.A.?. GIUSTAMM.IT(11).
Il nuovo provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis del T.U. espropri: applicazione solo dopo la condanna del G.A.?
NUNZIATA M
2011-11-01
Abstract
All’esito dell’illegittima occupazione di un bene privato, utilizzato per scopi di pubblico interesse, la pubblica amministrazione può legittimamente acquisire il bene ricorrendo ai due strumenti tipici previsti dalla legge: con il contratto, mediante il consenso del privato, ovvero con il provvedimento, conclusivo di un nuovo procedimento espropriativo con le sue garanzie. A tali strumenti ora si aggiunge il possibile ricorso all’art. 42 bis del testo unico sugli espropri che consente all’amministrazione che utilizzi un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un titolo valido ed efficace, di acquisirlo, con effetti non retroattivi, al proprio patrimonio indisponibile, corrispondendo al proprietario un indennizzo per il pregiudizio subito.File | Dimensione | Formato | |
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