Il contributo analizza l’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte costituzionale, nella quale si valorizza la tutela della dignità umana in particolari situazioni critiche, di estrema vulnerabilità della perso- na, legate alla fase terminale della vita e inimmaginabili all’epoca in cui l’art. 580 c.p. fu introdotto, enucleando un diritto alla piena dignità anche nell’autodeterminazione alla morte. Si esamina inoltre l’originale soluzione processuale adottata dalla Corte di rinviare l’udienza e differire la dichiara- zione della pur ravvisata parziale incostituzionalità della condotta di agevolazione al suicidio, suggerendo al contempo al Parlamento, del quale si riconosce la discrezionalità (ancor più al cospetto di delicati bilanciamenti in materie eticamente sensibili), tempi, modi e luoghi di un intervento legislativo idoneo a colmare il ravvisato vulnus costituzionale. The paper analyses the order No. 207/2018 issued by the Italian Constitutional Court, which affirms the right of self-determination to die with dignity and promotes the protection of human dignity in critical cases, unimaginable when the art. 580 c.p. was introduced and characterised by the estreme vulnerability of people in terminal phase of life. Moreover, the paper examines the procedural solution adopted by the Court, which has decided to adjourn the case to a new hearing and postpone the declaration of unconstitutionality regarding conducts of assisted suicide, suggesting to the appreciation of the Italian Parliament principles and guide lines of a legislative action to remedy the constitutional vulnus.
Cupelli, C. (2019). IL CASO CAPPATO, L’INCOSTITUZIONALITÀ DIFFERITA E LA DIGNITÀ NELL’AUTODETERMINAZIONE ALLA MORTE. CASSAZIONE PENALE, 2/2019(2/2019), 533-546.
IL CASO CAPPATO, L’INCOSTITUZIONALITÀ DIFFERITA E LA DIGNITÀ NELL’AUTODETERMINAZIONE ALLA MORTE
Cupelli C.
2019-02-01
Abstract
Il contributo analizza l’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte costituzionale, nella quale si valorizza la tutela della dignità umana in particolari situazioni critiche, di estrema vulnerabilità della perso- na, legate alla fase terminale della vita e inimmaginabili all’epoca in cui l’art. 580 c.p. fu introdotto, enucleando un diritto alla piena dignità anche nell’autodeterminazione alla morte. Si esamina inoltre l’originale soluzione processuale adottata dalla Corte di rinviare l’udienza e differire la dichiara- zione della pur ravvisata parziale incostituzionalità della condotta di agevolazione al suicidio, suggerendo al contempo al Parlamento, del quale si riconosce la discrezionalità (ancor più al cospetto di delicati bilanciamenti in materie eticamente sensibili), tempi, modi e luoghi di un intervento legislativo idoneo a colmare il ravvisato vulnus costituzionale. The paper analyses the order No. 207/2018 issued by the Italian Constitutional Court, which affirms the right of self-determination to die with dignity and promotes the protection of human dignity in critical cases, unimaginable when the art. 580 c.p. was introduced and characterised by the estreme vulnerability of people in terminal phase of life. Moreover, the paper examines the procedural solution adopted by the Court, which has decided to adjourn the case to a new hearing and postpone the declaration of unconstitutionality regarding conducts of assisted suicide, suggesting to the appreciation of the Italian Parliament principles and guide lines of a legislative action to remedy the constitutional vulnus.File | Dimensione | Formato | |
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