Connective tissue massage in arteriosclerotic peripheral vascular disease of the lower limbs: clinical and instrumental observations. Connective tissue massage, coded in Germany after the beneficial effect of the self-treatment of an endangiitis obliterans, has been successfully used on patients affected by arteriosclerosis obliterans of the lower limbs. However, the application of this method for such a pathology is not well spread outside its country of origin yet, and the attempts to validate its effects on the vascular system have been contradictory. Clinical experiences on patients affected by arteriopathies in different stages, with evaluation of the arterial flow of the lower limbs by Doppler velocimetry, allow to defìne technical guidelines and to consolidate the scientillc fundamentals of this therapeutical approach. The correct execution of connective tissue massage is able to improve the collateral and microcirculation, selectively stimulating some pathways depending on the kind of lesion, and to reduce the ischemic pain through an analgesic effect. It is advisable to limit the massage only to those target areas where it is very likely to obtain objective functional and haemodynamic improvements, in order to avoid a widespread cutaneous hyperaemia in the surrounding area may cause vascular steals: the thoracic and cervical section of the massage, that has a favorable influence either on rheumatic or on internaI pathologies, can be used as a further step. The appreciable improvement achieved enables patients to recover also from advanced stages of the disease (pain at rest and trophic lesions) through the conservative treatment, whereas active kinesitherapy is quite limited. If combined, connective tissue massage and kinesitherapy influence different pathogenetic steps of the arteriosclerotic process, playing a synergistic effect.

Il massaggio connettivale, codificato in Germania prendendo spunto dall’effetto benefico dell'auto-trattamento di un’endoangioite obliterante, è stato successivamente impiegato con successo in pazienti affetti da arteriosclerosi obliterante degli arti inferiori. L’applicazione della metodica nell'ambito di questa patologia è tuttavia ancora poco diffusa al di fuori del Paese d’origine ed i tentativi di obiettivarne gli effetti sull'apparato vascolare hanno ottenuto risultati contraddittori. Esperienze cliniche condotte su pazienti affetti da arteriopatie in vari stadi evolutivi, valutando il circolo arterioso degli arti inferiori mediante velocimetria Doppler, consentono di definire linee guida di carattere tecnico e di consolidare le basi scientifiche di questa modalità terapeutica. La corretta esecuzione del massaggio connettivale è in grado di modificare favorevolmente i circoli collaterali ed il microcircolo, stimolando selettivamente determinate vie a seconda delle lesioni, e di ridurre il dolore ischemico con un effetto analgesico. È opportuno limitare il campo d’azione alle zone connettivali correlate ad effettivi progressi funzionali ed emodinamici, per evitare che un’iperernia cutanea troppo estesa in sede di massaggio provochi fenomeni di furto vascolare: la grande costruzione, che pure influisce favorevolmente su eventuali patologie associate di ordine reumatologico o internistico, va pertanto rimandata alla stabilizzazione dei risultati. Il sensibile miglioramento ottenuto consente di recuperare al trattamento conservativo anche pazienti in stadio avanzato (dolori a riposo, lesioni trofiche), dove la sola cinesiterapia attiva trova importanti limitazioni. Il massaggio connettivale e la cinesiterapia, se associati, agiscono su momenti patogenetici diversi del processo arteriosclerotico, esplicando un effetto sinergico.

Stancati, M.t., Cannata, G., De Nardo, D. (1996). Il massaggio connettivale nell'arteriosclerosi obliterante degli arti inferiori. EUROPA MEDICOPHYSICA, 32(2), 77-94.

Il massaggio connettivale nell'arteriosclerosi obliterante degli arti inferiori

Cannata, Giuseppe;De Nardo, Domenico
1996-01-01

Abstract

Connective tissue massage in arteriosclerotic peripheral vascular disease of the lower limbs: clinical and instrumental observations. Connective tissue massage, coded in Germany after the beneficial effect of the self-treatment of an endangiitis obliterans, has been successfully used on patients affected by arteriosclerosis obliterans of the lower limbs. However, the application of this method for such a pathology is not well spread outside its country of origin yet, and the attempts to validate its effects on the vascular system have been contradictory. Clinical experiences on patients affected by arteriopathies in different stages, with evaluation of the arterial flow of the lower limbs by Doppler velocimetry, allow to defìne technical guidelines and to consolidate the scientillc fundamentals of this therapeutical approach. The correct execution of connective tissue massage is able to improve the collateral and microcirculation, selectively stimulating some pathways depending on the kind of lesion, and to reduce the ischemic pain through an analgesic effect. It is advisable to limit the massage only to those target areas where it is very likely to obtain objective functional and haemodynamic improvements, in order to avoid a widespread cutaneous hyperaemia in the surrounding area may cause vascular steals: the thoracic and cervical section of the massage, that has a favorable influence either on rheumatic or on internaI pathologies, can be used as a further step. The appreciable improvement achieved enables patients to recover also from advanced stages of the disease (pain at rest and trophic lesions) through the conservative treatment, whereas active kinesitherapy is quite limited. If combined, connective tissue massage and kinesitherapy influence different pathogenetic steps of the arteriosclerotic process, playing a synergistic effect.
1996
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore MED/34 - MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Settore MED/09 - MEDICINA INTERNA
Italian
Il massaggio connettivale, codificato in Germania prendendo spunto dall’effetto benefico dell'auto-trattamento di un’endoangioite obliterante, è stato successivamente impiegato con successo in pazienti affetti da arteriosclerosi obliterante degli arti inferiori. L’applicazione della metodica nell'ambito di questa patologia è tuttavia ancora poco diffusa al di fuori del Paese d’origine ed i tentativi di obiettivarne gli effetti sull'apparato vascolare hanno ottenuto risultati contraddittori. Esperienze cliniche condotte su pazienti affetti da arteriopatie in vari stadi evolutivi, valutando il circolo arterioso degli arti inferiori mediante velocimetria Doppler, consentono di definire linee guida di carattere tecnico e di consolidare le basi scientifiche di questa modalità terapeutica. La corretta esecuzione del massaggio connettivale è in grado di modificare favorevolmente i circoli collaterali ed il microcircolo, stimolando selettivamente determinate vie a seconda delle lesioni, e di ridurre il dolore ischemico con un effetto analgesico. È opportuno limitare il campo d’azione alle zone connettivali correlate ad effettivi progressi funzionali ed emodinamici, per evitare che un’iperernia cutanea troppo estesa in sede di massaggio provochi fenomeni di furto vascolare: la grande costruzione, che pure influisce favorevolmente su eventuali patologie associate di ordine reumatologico o internistico, va pertanto rimandata alla stabilizzazione dei risultati. Il sensibile miglioramento ottenuto consente di recuperare al trattamento conservativo anche pazienti in stadio avanzato (dolori a riposo, lesioni trofiche), dove la sola cinesiterapia attiva trova importanti limitazioni. Il massaggio connettivale e la cinesiterapia, se associati, agiscono su momenti patogenetici diversi del processo arteriosclerotico, esplicando un effetto sinergico.
arteriosclerosis obliterans; intermittent claudication; massage; rehabilitation
arteriosclerosi obliterante; claudicazione intermittente; massaggio; riabilitazione
Stancati, M.t., Cannata, G., De Nardo, D. (1996). Il massaggio connettivale nell'arteriosclerosi obliterante degli arti inferiori. EUROPA MEDICOPHYSICA, 32(2), 77-94.
Stancati, Mt; Cannata, G; De Nardo, D
Articolo su rivista
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Stancati et al Il massaggio connettivale Europa Medicophysica 1996.pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo principale
Licenza: Creative commons
Dimensione 11.65 MB
Formato Adobe PDF
11.65 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/238167
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact