Le miocarditi: attuali concetti eziopatogenetici e nosografici

Myocarditis: current etiopathogenetic and nosographic concepts. The authors consider that the term myocarditis should be retained for myocardial disease characterized by predominance of exudative-infiltrating or granulomatous inflammation. The various etiopathogenetic aspects are discussed with special reference to current views on immuno-allergically mediated mechanisms. According to current opinion, the substantial uniformity of histologic findings due to a variety of noxae, especially where non specific interstitial myocarditis is concerned, is believed to be the expression of a common mechanism of action of a variety of pathogenetic factors capable of triggering an autoimmune reaction. The repercussions of anatomical injury on cardiac function and the corresponding clinical manifestations - from cardiac disease with heart dilatation leading to congestive heart failure to simpIe arrhythmias not accompanied by clinical or functional signs of organic heart disease - are related to the severity, speed and extension of damage to the myocardium and to specialized myocardial tissue regardless of their etiology. Viral myocarditis and idiopathic myocardial diseases with more or less marked phlogistic character are considered apart in view of the eminently topical character of theìr epidemiology and of the complex etiopathogenetic and diagnostic problems they present.

Affermata l'opportunità di conservare il termine di miocardite per le miocardiopatie caratterizzate dalla preminente flogosi essudativo-infìltrativa o granulomatosa, ne vengono presi in considerazione i vari aspetti eziopatogenetici, con speciale attenzione alle moderne concezioni sui meccanismi mediati di tipo immuno-allergico. La sostanziale univocità dei reperti istologici dovuti a noxae diverse, particolarmente per quanto riguarda la miocardite interstiziale aspecifica, secondo recenti vedute sarebbe appunto l’espressione di un comune meccanismo di azione dei vari fattori patogeni in quanto capaci di attivare una reazione autoimmunitaria. Le ripercussioni del danno anatomico sulla funzione cardiaca e le relative manifestazioni cliniche, dal quadro di cardiopatia dilatativa evolvente verso lo scompenso congestizio alle semplici turbe del ritmo disgiunte da segni clinico-funzionali di cardiopatia organica, vengono riferite alla severità, rapidità ed estensione delle lesioni a carico del miocardio comune e del tessuto specifico, indipendentemente dalla loro eziologia. Una speciale trattazione è riservata alle miocarditi virali ed alle miocardiopatie idiopatiche ad impronta flogistica più o meno pronunziata, per la pressante attualità della loro epidemiologia e per i complessi problemi eziopatogenetici e diagnostici che esse propongono.