La recente riforma dell’art. 11 della l. n. 354 del 1975 realizzata dal d.lgs. n. 123 del 2018 appare ispirata da un duplice intento: completare l’opera di riordino della medicina penitenziaria avviata con il d.lgs. n. 230 del 1999, di attribuzione delle competenze al Servizio Sanitario Nazionale, e realizzare un’effettiva parità tra tutti i soggetti – liberi o meno – quanto a cure e prestazioni sanitarie usufruibili. Il risultato, tuttavia, non appare immune da lacune e contraddizioni, in grado di depotenziare – se non inficiare in radice – l’effettivo conseguimento delle predette finalità, e dunque, la stessa portata pratica della novella.
Geraci, R.m. (2020). Il diritto alla salute del detenuto e il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale. In M. Colamussi (a cura di), La nuova disciplina penitenziaria (pp. 209-228). Giappichelli.
Il diritto alla salute del detenuto e il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale
Geraci, R M
2020-01-01
Abstract
La recente riforma dell’art. 11 della l. n. 354 del 1975 realizzata dal d.lgs. n. 123 del 2018 appare ispirata da un duplice intento: completare l’opera di riordino della medicina penitenziaria avviata con il d.lgs. n. 230 del 1999, di attribuzione delle competenze al Servizio Sanitario Nazionale, e realizzare un’effettiva parità tra tutti i soggetti – liberi o meno – quanto a cure e prestazioni sanitarie usufruibili. Il risultato, tuttavia, non appare immune da lacune e contraddizioni, in grado di depotenziare – se non inficiare in radice – l’effettivo conseguimento delle predette finalità, e dunque, la stessa portata pratica della novella.File | Dimensione | Formato | |
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