l’attuale identificazione del contratto quale accordo, volta a riconoscere allo stesso una funzione non solamente creativa dell’obbligazione, ha conseguentemente comportato l’inserimento, a pieno titolo, nell’alveo della categoria contrattuale anche dell’accordo con effetti modificativi ed estintivi. tale modello, che si pone come punto di arrivo di una serie di percorsi di rilettura della categoria contrattuale e che vede due dei suoi momenti essenziali nel giusnaturalismo da un lato e nel sistema di diritto privato costruito dalla pandettistica tedesca dall’altro, risulta antitetico a quello elaborato dal diritto romano, nel quale l’obligatio contracta, una volta sorta, era posta su un piano di non facile ‘erosione’ da parte dell’autonomia privata. Il diritto contrattuale cinese, con la scelta di definire il contratto come accordo compiuta nella legge sui contratti del 1999, si inserisce a pieno diritto in questo contesto contrattuale e si colloca perfettamente all’interno del dialogo fra sistemi giuridici. tale significativa scelta non è, peraltro, esente per il giurista del settore romanistico da importanti spunti di riflessione.

Marini, R. (2018). Il problema della recezione del 'contratto-accordo': diritto romano e diritto cinese. ROMA E AMERICA. DIRITTO ROMANO COMUNE, 39, 185-199.

Il problema della recezione del 'contratto-accordo': diritto romano e diritto cinese

Marini, R
2018-01-01

Abstract

l’attuale identificazione del contratto quale accordo, volta a riconoscere allo stesso una funzione non solamente creativa dell’obbligazione, ha conseguentemente comportato l’inserimento, a pieno titolo, nell’alveo della categoria contrattuale anche dell’accordo con effetti modificativi ed estintivi. tale modello, che si pone come punto di arrivo di una serie di percorsi di rilettura della categoria contrattuale e che vede due dei suoi momenti essenziali nel giusnaturalismo da un lato e nel sistema di diritto privato costruito dalla pandettistica tedesca dall’altro, risulta antitetico a quello elaborato dal diritto romano, nel quale l’obligatio contracta, una volta sorta, era posta su un piano di non facile ‘erosione’ da parte dell’autonomia privata. Il diritto contrattuale cinese, con la scelta di definire il contratto come accordo compiuta nella legge sui contratti del 1999, si inserisce a pieno diritto in questo contesto contrattuale e si colloca perfettamente all’interno del dialogo fra sistemi giuridici. tale significativa scelta non è, peraltro, esente per il giurista del settore romanistico da importanti spunti di riflessione.
2018
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ
Italian
contratto; conventio; diritto romano; legge cinese; codici civili
Marini, R. (2018). Il problema della recezione del 'contratto-accordo': diritto romano e diritto cinese. ROMA E AMERICA. DIRITTO ROMANO COMUNE, 39, 185-199.
Marini, R
Articolo su rivista
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Marini R&A 2018.pdf

solo utenti autorizzati

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 410.12 kB
Formato Adobe PDF
410.12 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/235085
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact