Con l' "Oeuvres d'architecture" (Leida,1713), Augustin Charles D'Aviler si rivolse ad un pubblico erudito e intendente di architettura, interessato più al repertorio grafico che al testo scritto, qui ridotto a un ruolo quasi marginale e didascalico. La struttura del volume, che commenta il celebre "Dell'Idea dell'Architettura universale" di Vincenzo Scamozzi (1591), costituisce un tributo alla dottrina vitruviana e a importanti opere costruite, italiane ed europee. Il testo adotta un abaco terminologico, che traspone nella lingua francese il dotto lessico architettonico di Scamozzi. L'opera di D'Aviler contribuì alla diffusione dei suoi precetti presso gli architetti francesi e costituì il presupposto alla pubblicazione del "Dictionnaire d'architecture civile et hydraulique et des arts qui en dépendent" dello stesso D'Aviler (Parigi 1755).
Marconi, N. (2019). Augustin Charles D'Aviler (1653-1701) . Oeuvres d'architecture contenués dans son idée de l'architecture universellei avec les planches originatesi le tout revue & exactement corrigé sur l'original italien de Vincent Scamozzi (scheda III.10). In C.R. Ulrich Pfisterer (a cura di), Phoenix aud der Asche. Bildwerdung der Antike Druckgrafiken bis 1869 - L'Araba fenice. L'antico visualizzato nella grafica a stampa fino al 1869 (pp. 102-104). Petersberg : Michael Imhof Verlag,.
Augustin Charles D'Aviler (1653-1701) . Oeuvres d'architecture contenués dans son idée de l'architecture universellei avec les planches originatesi le tout revue & exactement corrigé sur l'original italien de Vincent Scamozzi (scheda III.10)
Marconi Nicoletta
2019-06-01
Abstract
Con l' "Oeuvres d'architecture" (Leida,1713), Augustin Charles D'Aviler si rivolse ad un pubblico erudito e intendente di architettura, interessato più al repertorio grafico che al testo scritto, qui ridotto a un ruolo quasi marginale e didascalico. La struttura del volume, che commenta il celebre "Dell'Idea dell'Architettura universale" di Vincenzo Scamozzi (1591), costituisce un tributo alla dottrina vitruviana e a importanti opere costruite, italiane ed europee. Il testo adotta un abaco terminologico, che traspone nella lingua francese il dotto lessico architettonico di Scamozzi. L'opera di D'Aviler contribuì alla diffusione dei suoi precetti presso gli architetti francesi e costituì il presupposto alla pubblicazione del "Dictionnaire d'architecture civile et hydraulique et des arts qui en dépendent" dello stesso D'Aviler (Parigi 1755).File | Dimensione | Formato | |
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