Lo studio sviluppa alcune osservazioni sul tema dell’origine dell’universo attraverso l’espansione luminosa che è la nozione cardine del trattato De luce di Roberto Grossatesta (m. 1253). In particolare verte sulla nozione di moltiplicazione infinita, la quale secondo Grossatesta è l’“atto” auto-generativo e auto-espansivo della luce, che, unendosi alla materia prima, consente il passaggio da ciò che è incorporeo al corpo. Il filosofo inglese utilizza il principio di moltiplicazione infinita applicandolo alle nozioni di forma (forma), luce (lux), luminosità (lumen) e “adimensionale” (simplex), quest’ultimo termine, in particolare, permette di definire il corpo come quantità dimensionata (quantum finitum), risultante dell’unione della luce/forma con la materia. Lo studio, inoltre, richiama in sintesi come il pensiero cristiano sviluppò il principio di creazione ex-nihilo e concettualizzò l’idea di corpo fisico.
Panti, C. (2019). La moltiplicazione infinita della luce e la sua funzione nel De luce di Roberto Grossatesta. In Salvatore Lavecchia (a cura di), Immagini della luce. Dimensioni di una metafora assoluta (pp. 97-122). Milano -Udine : Mimesis.
La moltiplicazione infinita della luce e la sua funzione nel De luce di Roberto Grossatesta
Panti
2019-01-01
Abstract
Lo studio sviluppa alcune osservazioni sul tema dell’origine dell’universo attraverso l’espansione luminosa che è la nozione cardine del trattato De luce di Roberto Grossatesta (m. 1253). In particolare verte sulla nozione di moltiplicazione infinita, la quale secondo Grossatesta è l’“atto” auto-generativo e auto-espansivo della luce, che, unendosi alla materia prima, consente il passaggio da ciò che è incorporeo al corpo. Il filosofo inglese utilizza il principio di moltiplicazione infinita applicandolo alle nozioni di forma (forma), luce (lux), luminosità (lumen) e “adimensionale” (simplex), quest’ultimo termine, in particolare, permette di definire il corpo come quantità dimensionata (quantum finitum), risultante dell’unione della luce/forma con la materia. Lo studio, inoltre, richiama in sintesi come il pensiero cristiano sviluppò il principio di creazione ex-nihilo e concettualizzò l’idea di corpo fisico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.